La Giunta comunale di Quartu ha approvato il bilancio di previsione 2024-26.  

Lo strumento finanziario si chiude in pareggio con una dotazione finanziaria previsionale in entrata di oltre 120mila euro facendo ricorso ad entrate tributarie per complessivi 37,2 milioni di euro, entrate da trasferimenti correnti per oltre 34 milioni ed entrate destinate agli investimenti per poco più di 15 milioni.

«Il Bilancio approvato - dice il vicesindaco e assessore Tore Sanna - è costruito nel solco della continuità dei servizi e del mantenimento dei livelli qualitativi e quantitativi dei servizi garantiti nel 2023. Un Bilancio conservativo che tiene conto della probabile contrazione dei trasferimenti da parte dello Stato e delle incertezze derivanti dalla finanziaria regionale, che ancora non conosciamo», spiega ancora Sanna.

«In quest’ottica vengono mantenuti tutti gli interventi in essere così come i livelli quali-quantitativi dei servizi erogati, rimandando alla sede dell’approvazione del rendiconto entro il 30 aprile prossimo ulteriori scelte di investimento per opere di indirizzo strategico».

«La volontà dell’amministrazione - spiega ancora l'assessore al Bilancio - è stata quella di confermare tutte le aliquote tributarie come fissate nel 2023 senza alcun incremento della pressione tributaria a carico dei contribuenti, anche se continuano a non essere soddisfacenti i livelli di riscossione ottenute, in particolare per la Tassa Rifiuti (TARI) che continua a limitare le capacità di spesa dell’ente per oltre 6 milioni di euro a causa dell’accantonamento obbligatorio nel Fondo Crediti Dubbia Esigibilità».

«Sul versante spesa la dotazione finanziaria previsionale è pari a 75,5 milioni per la parte corrente e a 15,9 milioni per la realizzazione di investimenti. La qualità e quantità dei servizi rimane inalterata. I margini di bilancio emersi sono stati tutti destinati all’incremento degli organici dell’Ente, consapevoli del fatto che se non si supera progressivamente tale criticità strutturale non potranno garantirsi efficienza ed efficacia nell’azione amministrativa che si sta portando avanti. Siamo dunque moderatamente soddisfatti - chiude Sanna – ma è evidente che bisogna entrare nell’ottica di reperire nuove risorse da usare per fini generali, ovvero per garantire il buon funzionamento del motore dell’Ente, attraverso il consolidamento delle entrate correnti: per questo continueremo più di prima a perseguire una politica di lotta all’evasione fiscale e di recupero dei crediti da parte dei cittadini capienti che ancora non si sono messi in regola».

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