Sembra un'esercitazione militare invece è soltanto un gioco. Approda anche a Quartello, nella sede del Camp delta, a pochi passi dai Giardini di via Fiume, lo Soft Air , una disciplina sportiva in cui si simulano delle azioni di gioco tra squadre opposte con fucili militari da guerra e pistole ad aria compressa, rigorosamente finte, che sparano pallini a una potenza garantita, in grado di non nuocere.

I giochi, a cui partecipano uomini e donne dai 20 anni in su, sono delle vere e proprie avventure che si svolgono nei boschi e in montagna, con i protagonisti quasi tutti abbigliati con tute mimetiche, stivaloni, zaini e fucili.

"Prima di procedere al gioco nei boschi e in montagna - spiega il presidente dell'associazione Gruppo Operativo sport tattici Danilo Deiana - mandiamo l'informativa alla Questura e poi segnaliamo per bene la nostra presenza con cartelli e recinzioni in modo che le persone che magari si trovano da quelle parti non si spaventino in alcun modo vedendoci con le armi giocattolo".

I partecipanti
I partecipanti
I partecipanti

Il valore del nostro gioco, aggiunge Deiana: "consiste nel fair play. Facciamo un grande lavoro con i ragazzi a partire alla sicurezza e dal rispetto delle regole e dell'avversario. Il nostro è tutto tranne che una guerra".

E per poter giocare bisogna superare anche una selezione iniziale. Potenziali giocatori aggressivi vengono infatti scartati immediatamente. Il Soft air è molto diffuso in Sardegna e oggi sono un centinaio le associazioni che lo praticano.
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