Pula: serricoltori in difficoltà nonostante le piogge
Costretti a prelevare l’acqua dalla condotta di soccorso a turno come in piena estate, e sotto la supervisione della compagnia barracellarePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Costretti a prelevare l’acqua dalla condotta di soccorso a turno come in piena estate, e sotto la supervisione della compagnia barracellare: le aziende agricole di Santa Margherita stanno affrontando una situazione di difficoltà che si verifica solo nei mesi più caldi e siccitosi. Non ingannino le piogge delle ultime ore, i laghetti artificiali delle aziende sono quasi tutti all’asciutto, e per poter irrigare le colture gli imprenditori agricoli stanno facendo ricorso soprattutto alla rete idrica gestita dal Consorzio di bonifica della Sardegna meridionale.
Il sindaco, Walter Cabasino, fotografa la situazione: «Non era mai accaduto, in questo periodo dell’anno, che gli agricoltori dovessero fare a turno per attingere dalla condotta di soccorso, questo dimostra quanto siano asciutte le falde e vuoti i laghetti artificiali. Per la nuova condotta di soccorso sono stati stanziati 6 milioni di euro, e l’opera è in fase di progettazione, ma quello che ci preoccupa è il presente: ogni anno muoiono almeno sei aziende agricole a causa del mancato ricambio generazionale, di questo passo la mancanza d’acqua renderà impossibile fare agricoltura nel nostro territorio. La speranza è che le piogge degli ultimi giorni attenuino la sete delle aziende agricole, ma – soprattutto – che continui a piovere.
Elisabetta Loi, vice sindaca e assessora all’Agricoltura, spiega come a oggi non siano più di cinque su quaranta le aziende che abitualmente utilizzano la rete idrica di soccorso ad andare avanti con le proprie risorse: «Abbiamo dovuto richiedere l’intervento della compagnia barracellare per sorvegliare sul rispetto dei turni, veniamo da mesi in cui le precipitazioni sono state davvero scarse, non era mai accaduto che in pieno inverno gli agricoltori si trovassero a fronteggiare questa situazione. La diga e la nuova condotta di soccorso saranno di sicuro opere importanti, ma dobbiamo augurarci che riprenda a piovere con una maggiore frequenza».
Dai banchi della minoranza, Ilaria Collu, capogruppo di Siamo Pula, punta il dito sul regolamento per l’utilizzo della condotta che porta a Pula l’acqua per l’agricoltura: «C’è un errore di fondo, nella gestione delle risorse idriche. Ad essere tagliati fuori sono soprattutto gli hobbisti, chi ha un terreno sotto i 3 ettari non viene preso in considerazione, ma ci sono anche aziende con partita Iva a non poter accedere alla condotta». Nino Siclari, decano dei serricoltori di Santa Margherita, si dice preoccupato per il futuro del comparto: «In trent’anni non ricordo un periodo siccitoso così lungo come questo, la speranza è che le piogge degli ultimi giorni si ripresentino anche prossimi mesi, altrimenti la mancanza d’acqua metterà in ginocchio l’intero comparto».