“Polpo a rendere”, a Quartu il nuovo murale contro l’abbandono del vetro nell’ambiente
Ichnusa e Legambiente di nuovo insieme per la tutela dell’IsolaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Ichnusa e Legambiente di nuovo insieme per la tutela dell’Isola. La lotta contro l’abbandono indiscriminato dei rifiuti e a favore della sensibilizzazione sul tema del riciclaggio, portata avanti dal birrificio di Assemini insieme all’associazione ambientalista, si è rinnovata con un progetto interessante realizzato in collaborazione con l’associazione Urban Center e i giovani artisti che ne fanno parte. Proprio questi ultimi hanno fatto da veicolo per lanciare un messaggio alle nuove generazioni. Come? Realizzando a Quartu Sant’Elena il murale “Polpo a rendere”, firmato dall’artista Andrea d’Ascanio (in arte Sardomuto), che racconta il problema dell’abbandono del vetro nell’ambiente e invita a un gesto di responsabilità per restituire bellezza e rispetto al territorio. Il mollusco afferra con i suoi tentacoli bottiglie abbandonate, abbracciando idealmente una causa urgente e importante: il rispetto dell’ambiente.
E proprio 15 bottiglie abbandonate sono diventate il supporto sopra il quale sei degli artisti di Urban Center hanno raffigurato, ognuno col proprio stile, il messaggio che Ichnusa ha deciso di diffondere: «Se deve finire così non beveteci nemmeno». Pezzi unici, sono stati donati da Ichnusa a Legambiente Sardegna. Quest’ultima promuoverà un’asta online per supportare azioni a sostegno della cultura del rispetto.
Alcuni degli artisti hanno lavorato alle loro ideazioni proprio in un coworking sito via Cagliari ad Assemini. A firmare le bottiglie “artistiche” sono stati Maurizio Brocca, Chiara Foddis, Marinetti, Teresa Podda, Andrea d’Ascanio e Stella Ziantoni. Daniele Gregorini, direttore artistico di Urban Center, ha dichiarato che «con il murale di Sardomuto e la collezione di bottiglie decorate dagli artisti sardi vogliamo utilizzare l’arte come veicolo potente per parlare di rispetto dell’ambiente e responsabilità collettiva. È un progetto che vuole generare consapevolezza e stimolare un cambiamento concreto nei comportamenti quotidiani, valorizzando al tempo stesso il talento creativo del nostro territorio».
Intanto, per dare il buon esempio, l’azienda riproporrà alcune giornate di raccolta del vetro abbandonato in luoghi simbolo della Sardegna, come Cagliari, Nuoro, Olbia, Sassari e Carbonia, nonché, per la prima volta, anche a Milano e Bologna: «Da anni - ha dichiarato il direttore Paolo Ciccarelli - siamo impegnati, insieme alla comunità, alle persone del birrificio e ai volontari di Legambiente, per proteggere la nostra terra. Per contrastare il fenomeno dell’abbandono del vetro ci siamo attivati con giornate di pulizia nelle principali zone della movida sarda e, per la prima volta, anche in alcune città della penisola». E Ciccarelli non ha escluso che queste iniziative, in un prossimo futuro, possano approdare anche ad Assemini: «Lavorare nel e per il territorio dove si trova la nostra azienda è per noi una priorità».