Ancora disagi per gli studenti delle scuole medie ed elementari di Soleminis.

Con un’ordinanza diramata lo scorso fine settimana, il sindaco ha infatti annunciato la chiusura del fabbricato della primaria di via Stazione, dove i giovani facevano tutti insieme lezione da quando la struttura destinata agli studenti delle medie aveva evidenziato, nel novembre scorso, problemi strutturali.

Una situazione già di profondo disagio, per i ragazzi costretti a fare lezione ammassati, a volte anche nei corridoi, e che ora è precipitata a causa delle recenti piogge che hanno minato anche la struttura di via Stazione e costretto il sindaco a disporre la chiusura. Con profondo sconforto per i genitori, che si sono visti i bambini lasciati a casa dall’oggi al domani senza alcuna informazione in merito ad eccezione dell’ordinanza, in cui si parla di chiusura dal 12 marzo fino al 31 agosto 2024 e «in tutti i casi, fino al completamento degli interventi necessari al ripristino delle condizioni di sicurezza». Tradotto: nessuna certezza sulla riapertura.

«Ad oggi non sappiamo nulla – spiega a Unionesarda.it il padre di una bimba di 7 anni – nessuno si è premurato di contattarci, né il Comune né la scuola. Da parte nostra la classe si è mobilitata per far fronte all’emergenza ma le ipotesi che al momento stiamo vagliando tende da campo come accaduto a Cagliari o ospitalità negli istituti scolastici di Serdiana – paiono al momento entrambe impraticabili». «La cosa che più ci sconcerta – prosegue ancora il genitore – è che settimana scorsa, durante le abbondanti piogge, avevamo segnalato al comune con preoccupazione come i bambini facessero lezione con i secchi in classe. Un successivo sopralluogo aveva fornito rassicurazioni dicendo che la struttura era stabile. Poi all’improvviso questa ordinanza».

«Ora la cosa che più ci preme è che i bambini possano riprendere a fare lezione al più presto, e ci preoccupa che per il momento nemmeno si sia parlato di didattica a distanza. Siamo in una fase dell’anno importante, con solo tre mesi alla fine delle lezioni, chi di dovere deve intervenire e deve farlo al più presto».

(Unioneonline/v.l.)

© Riproduzione riservata