Pineta e dibattiti. "Sinnai libera sollecita decisioni operative"
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"Sono opportuni e soprattutto utili tutti gli incontri finalizzati a confrontare e discutere, approfondendole, le tematiche di interesse collettivo e ancora di più quelle relative al tema della salvaguardia, dell’utilizzo e della valorizzazione della Foresta Campidano. Però ci vogliono azioni concrete costituite da procedimenti, atti e interventi non più procrastinabili che determinino una risoluzione positiva di quegli aspetti che penalizzano la vita e le dinamiche di questo straordinario patrimonio e che riguardano la viabilità, la sicurezza, il verde, il ristoro, le attività sportive e culturali”.
Lo dicono gli esponenti di "Sinnai libera" Rita Ambu, Saverio Melis, Aldo Lobina e Massimo Serra dopo il dibattito organizzato la settimana scorsa da l gruppo socio politico "Officina 2030" sul futuro della pineta di Sinnai.
"Sinnai libera" dà anche suggerimenti. "In pineta, sono urgenti gli interventi di bonifica delle piste carrabili interne al fine di renderle percorribili per operazioni di selvicoltura o per rispondere a emergenze che sarebbero facilitate da una condotta idrica lungo la viabilità asfaltata con alcuni punti di prelievo. Come sarebbe importante anche pensare alla individuazione di nuovi sentieri pedonali in alternativa all’arteria principale esageratamente aggredita".
"Sinnai libera" propone anche un tavolo tecnico di confronto operativo. “Per questo abbiamo invocato l’attivazione di una Conferenza di Servizi tra tutti gli attori che hanno competenza sulla materia e per territorio. Dunque ci riferiamo, o di più, ci siamo riferiti formalmente all’Assessorato Regionale degli Enti Locali, all’Agenzia Forestas, al Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale, al Sindaco della Città Metropolitana di Cagliari e ai Sindaci di Sinnai, Dolianova e Soleminis. E perfino al Prefetto di Cagliari. A tutti loro infatti compete l’onere delle decisioni e degli interventi".
“Noi riteniamo che valga un concetto di priorità, che, pur riconoscendo il valore di progetti e proposte anche legislative, metta subito in primo piano la sicurezza dei tratti più critici del polmone verde, eliminando i parcheggi indiscriminati, preveda inoltre un adeguato sistema di allarme a sirena e altri piccoli segnali per iniziare a dare una disciplina ad un comparto abbandonato altrimenti ad una superficiale deregulation non più giustificabile".