È restato solo un rottame incenerito della Fiat Panda di proprietà del sindaco di Nurri, Antonello Atzeni. Durante la notte scorsa, probabilmente prima delle tre del mattino, il veicolo è stato avvolto dalle fiamme. Visto il ruolo pubblico, immediatamente è scattata l’indagine da parte dei carabinieri della Compagnia di Isili. Molto probabile l’origine dolosa del rogo, anche se gli accertamenti proseguiranno nei prossimi giorni sul mezzo messo sotto sequestro e portato subito via dal luogo teatro del rogo. Il sindaco ha dichiarato di non aver mai ricevuto minacce e di aver sempre svolto serenamente la sua attività di amministratore in Municipio.

Gli inquirenti hanno messo sotto sequestro le immagini della videosorveglianza catturate dalle telecamere presenti nella zona. Se ne saprà di più nei prossimi giorni.

L’allarme

A lanciare l’allarme alcune persone che si sono accorte di quanto stava accadendo. Alle 4 sono arrivati sul posto i pompieri della stazione di Mandas, poco dopo sono sopraggiunti i carabinieri della stazione di Nurri e della Compagnia di Isili capitanati da Benedetto Paolucci. I militari hanno fatto subito tutti i rilievi del caso e reperito tutto quello che era necessario ad avviare le indagini sulle cause che hanno portato a questo.

«Non escludiamo nessuna pista» ha detto il capitano Paolucci, «ma ancora non possiamo dire se si è trattato di un incendio doloso oppure no».

La vettura si trovava parcheggiata nella strada in prossimità dell’abitazione del primo cittadino.

Nessun commento

Il sindaco Antonello Atzeni ha preferito evitare di fare commenti sull’accaduto in attesa dunque di quello che emergerà dalle indagini avviate dai carabinieri.

Silenzio anche da parte dei colleghi sindaci del Sarcidano, della Barbagia di Seulo e della Comunità montana che hanno voluto così rispettare la posizione del loro collega che da tre legislature è alla guida del paese. E nelle due ultime tornate elettorali Atzeni non ha avuto avversari: la popolazione ha confermato ampiamente la fiducia al primo cittadino e alla sua lista.

Sonia Gioia

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