Cerimonia oggi a Maracalagonis in memoria di Gualtiero Gessa, assistente capo della Polizia di Stato morto il 31 maggio del 2005 a causa delle ferite riportate in un incidente in elicottero avvenuto a Borore nel corso di un volo di addestramento.

Gessa è stato ricordato alla presenza dei familiari, dei colleghi e dell’Amministrazione Comunale con una messa celebrata nella chiesa della "SS. Vergine degli Angeli", dal Cappellano Territoriale della Polizia di Stato, don Eugenio Cocco, e con la successiva deposizione di una corona, donata dal Capo della Polizia-Direttore Generale di Pubblica Sicurezza Lamberto Giannini, al cimitero.

L’assistente capo faceva parte come specialista di bordo dell’equipaggio di un elicottero AB206 della Polizia, rientrato in servizio da poco dai lavori di manutenzione. Il velivolo, con a bordo Gessa e due piloti, si era alzato in volo da Abbasanta e aveva raggiunto una pista di aviazione della Seconda Guerra Mondiale a Borore dove potere effettuare i test.

Ma, alle 9,35, durante la manovra detta di "overing" (ovvero fermo stazionario) all’altezza di 30 metri da terra, l’elicottero ha perso improvvisamente quota. Inutili i tentativi dei piloti di scendere in autorotazione: l'AB206 ha urtato la rete metallica di una recinzione e si è ribaltato, schiantandosi al suolo.

Le condizioni di Gessa, che si trovava nel compartimento posteriore, erano apparse subito molto gravi. Portato all’ospedale di Nuoro, era morto durante una difficile operazione chirurgica. Gli altri due piloti erano rimasti feriti ma non in modo grave.

L’assistente capo, che si era arruolato nel 1988, era sposato e aveva un figlio di sei anni.

(Unioneonline/s.s.)
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