L’amministrazione comunale di Mandas ha concluso la procedura finalizzata all’avvio dei lavori per il recupero e la sistemazione dell’area archeologica e del nuraghe Su Angiu. Sono state assegnate le due gare d’appalto per l’apertura dei cantieri per i quali verranno spesi 420.000 euro.

Si tratta di un grosso investimento, che consentirà la realizzazione di una serie di progetti di studio e valorizzazione del complesso nuragico: interventi programmati dal Comune in collaborazione con la Soprintendenza archeologica. «Al termine della verifica dei requisiti delle imprese vincitrici e una volta effettuati tutti gli adempimenti amministrativi e burocratici i lavori potranno partire», dice il sindaco Umberto Oppus. L’avvio delle operazioni è previsto entro il mese di settembre.

L’area Su Angiu (denominata anche Bangiu), per dimensioni e struttura è considerata tra i siti nuragici più importanti dell'intera Trexenta. Al suo interno sono stati rinvenuti diversi reperti che attestano la presenza continuativa dell’uomo a partire dal periodo nuragico: il pezzo forte è la navicella votiva di bronzo custodita nel Museo Archeologico di Cagliari. Moltissimi, e di indubbia rilevanza storico-scientifica, anche gli oggetti e i reperti rinvenuti nelle recenti attività di scavo nel nuraghe che sono state esposte nel nuovo Museo di Mandas. 

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