L’avvocato del fratello di Francesca Deidda: «Massimo della pena per l’assassino»
Igor Sollai dal carcere, dopo mesi, ha confessato il delitto: «Ho ucciso mia moglie». Il commento del legale Gianfranco PiscitelliPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Massima pena per Igor Sollai, assassino di Francesca Deidda». L’avvocato Gianfranco Piscitelli, legale di Andrea, fratello della vittima del femminicidio di San Sperate, è avvezzo all’utilizzo dei social. Ed è da qui che invoca la punizione più pesante per il quarantatreenne che ha confessato di aver ucciso e nascosto il cadavere della moglie.
Il delitto risale allo scorso 10 maggio, l’arresto ai primi giorni di luglio: Sollai aveva sempre negato il suo coinvolgimento. Ma le indagini condotte dal Pm Marco Cocco hanno raccolto un’imponente mole di prove a suo carico.
Il quarantatreenne aveva usato la carta di credito per acquistare delle piante con le quali aveva cercato di nascondere il corpo, trovato tra gli arbusti a ridosso della Statale 125, a pochi passi dal ponte romano di San Vito. Ed è anche stato riconosciuto come l’acquirente, in un negozio cinese, del borsone usato per occultare i resti della donna. Poi le tracce di sangue in casa, le ricerche online: tutto portava a lui. Che alla fine è crollato è dal carcere di Uta ieri sera ha detto: «Sì, sono stato io».
«Io aspettavo la conferma dalla mattina», ha commentato a caldo Piscitelli, «me l'aspettavo dopo la per me "scontata" decisione della Corte di Cassazione sulla richiesta di scarcerazione, rigettata».
Per l’avvocato, Sollai «si sarà anche liberato di un peso o è un ultimo disperato tentativo di mitigare una condanna certa. Ma di certo nella mia posizione non cambia nulla: nessuno potrà restituirci la dolce Francesca ma ora è giusto darle giustizia. Massimo della pena per il suo assassino».
(Unioneonline/E.Fr.)