Code chilometriche oggi all'altezza della galleria di Mari Pintau dove l'Anas ha avviato la pulizia dell'impianto di illuminazione all'interno del tunnel. E sulla vicenda è di nuovo polemica, con il conigliere regionale Cesare Moriconi che attacca l'Anas.

"L'Anas fa bene a fare questi lavori ma dovrebbe programmarli con altra tempistica, non di certo nel fine settimana con migliaia di automobilisti che si muovono per recarsi al mare. Stride il fatto che, a pochissime ore dalle rassicurazioni che il responsabile Anas per la Sardegna ha fornito all'assessore ad interim Paci sugli impegni dell'Azienda circa il rispetto dei tempi di lavoro e la sicurezza delle strade nell'Isola, oggi sulla 125 si sia formata una coda chilometrica per dei semplici lavori di manutenzione ordinaria. Un controsenso. È ingiustificabile il blocco del traffico in un orario di massima affluenza delle vetture, alle porte del fine settimana e in piena stagione turistica".

Moriconi aggiunge pure che "la somma di tutti i colpevoli ritardi nei lavori, i continui crolli, le crepe con voragini in più tratti, e la superficialità e sconsideratezza con la quale vengono effettuati perfino gli interventi di manutenzione ordinaria su arterie di traffico di primaria importanza rendono la Sardegna, se è possibile, ancora più isolata e ostaggio di una gestione di tipo coloniale".

Moriconi ha anche presentato una interrogazione urgente in Regione per chiedere all'assessore ai Lavori pubblici "in che cosa consista la dichiarata attività di monitoraggio che l'assessorato e la Regione intendono effettuare per verificare che tutti gli impegni in termini di tempi e sicurezza siano rispettati da parte dell'Anas. E se non ritenga opportuno intraprendere ulteriori e urgenti iniziative al fine di rappresentare al Governo nazionale e alle Autorità preposte al servizio di ordine pubblico l'insopportabile e insostenibile superficialità sull'attività gestionale condotta da Anas in Sardegna, al fine di individuare immediatamente le soluzioni possibili da adottare per provare a ridurre il più possibile il grave disagio."
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