La comunità di Guasila lo ha accolto con un forte e caloroso abbraccio. È chiara la volontà di stabilire con lui un intenso rapporto umano nel cammino spirituale futuro, in un centro dalla grande tradizione religiosa. Il nuovo parroco della Beata Vergine Assunta di Guasila, don Gianmarco Lorrai, ha fatto il suo ingresso nel centro al confine tra la Trexenta e il Medio Campidano. Tante le persone accorse per salutarlo, per conoscere questo giovane sacerdote (ha 31 anni) di cui si parla un gran bene. Per cinque anni è stato viceparroco di Sant’Elena e responsabile dell’oratorio a Quartu Sant’Elena, dove lascerà un ricordo indelebile come dimostrato dalla festa commossa tenuta nella sua ex parrocchia il giorno prima dell’arrivo a Guasila.

Un nutrito gruppo di suoi ex parrocchiani ha partecipato alla cerimonia di benvenuto a don Gianmarco. Nel suo ministero a Quartu Sant'Elema, il giovane sacerdote ha saputo farsi amare un po’ da tutti, prendendo in mano l’oratorio e tante altre attività, capace di stare accanto ai giovani anche nel difficilissimo periodo del Covid-19, per non farli perdere come è successo a molti. A lui, con la guida costante del parroco, don Alfredo Fadda, va il merito di avere portato avanti tantissime iniziative: non solo le attività dell’oratorio, ma il presepe vivente nel periodo di Natale, le gite fuori porta, le serate di discoteca e tanto altro.

A riceverlo, sul sagrato della maestosa chiesa progettata dall’architetto cagliaritano Gaetano Cima che svetta nel centro di Guasila, sono state le autorità locali con la sindaca Paola Casula che ha portato i saluti dell’amministrazione comunale e dell’intera comunità. In chiesa i numerosi fedeli convenuti, dal paese e da vari altri centri, lo hanno accolto con un caloroso applauso.

© Riproduzione riservata