Domani il Consiglio Comunale di Maracalagonis si riunisce alle 18 per discutere la petizione per il riconoscimento dello status di frazione per Torre delle Stelle. Il decano dei residenti, Aldo Gorini, spiega i motivi che dovrebbero spingere il Consiglio a dichiararsi favorevole.

Perché volete diventare frazione? 

«La frazione non è una entità astratta. La frazione è una struttura operativa  che può godere di  autonomia amministrativo-finanziaria. Può disporre di un prosindaco, ovvero di un consigliere comunale delegato del sindaco che deve operare in loco con recapiti degli uffici comunali e della  polizia urbana per confrontarsi  quotidianamente con gli abitanti del suo ambito territoriale e farsi  portavoce delle loro richieste. Può soprattutto ottenere l’inserimento di una consistente disponibilità nel Bilancio comunale per le esigenze del suo territorio, coerente con le entrate che il suo complesso ed i suoi abitanti fanno incassare al Comune».

Tutto ciò si addice a Torre delle Stelle e Maracalagonis?

«Affacciata sul mare con due tra le più belle spiagge del Golfo degli Angeli, Torre delle stelle si estende tra quattro colline con trenta chilometri di strade e 1300 unità abitative che fanno di Torre un vero grande paese quando, d’estate, raggiunge più di seimila abitanti. Disponiamo di immobili comunali nel Parco atti a dislocarvi uffici e recapiti comunali, posto di Polizia urbana con controllo videocamere, locali per ambulatorio e Guardia medica. Disponiamo di uno dei più idonei  Centri Ecologici per rifiuti del litorale. A breve avremo un Parco giochi  attrezzato e funzionante, dotato di impianti e campi sportivi  per accogliere iniziative di livello regionale».

Ovviamente, le tasse aiutano il Comune...

«Ogni anno, con il  nostro versamento per la Tari  di Maracalagonis, copriamo il 40% dell’appalto annuale della Formula Ambiente, la società che si occupa della raccolta differenziata dei rifiuti. Con la seconda rata Imu del 20 dicembre (seconda casa - classe 7 -  900 contribuenti  circa, media  di  € 1.700,00 l’uno, l’entrata globale arriva a un milione 530 mila euro, percentuale  residua al Comune nel 28%), le casse comunali si saranno rimpinguate, tra giugno e dicembre, di ben 430 mila euro».

Domani il dibattito in Consiglio.

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