Gonnosfanadiga, armi e munizioni illecite nascoste in un ovile: arrestato (e scarcerato) un pastore
Individuate anche tre fototrappole in funzione, per monitorare eventuali accessi indesideratiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
All'apparenza era un semplice ovile, ma in realtà all'interno erano nascoste armi e munizioni possedute in maniera illecita. Con tanto di tre fototrappole in funzione, posizionate per sorvegliare la proprietà e monitorare eventuali accessi indesiderati. L'operazione di oggi a Gonnosfanadiga ha portato all'arresto di un pastore di 36 anni, poi scarcerato al termine della mattinata.
A intervenire sono stati i carabinieri della stazione locale, all'interno della vasta campagna di controllo del territorio su tutta la provincia. Una volta raggiunto l'ovile, i militari hanno notato l'atteggiamento particolarmente teso e agitato del trentaseienne, che peraltro era già destinatario - dallo scorso mese di settembre - di un provvedimento di divieto di possesso di armi. La sua reazione ha portato i carabinieri ad avviare una perquisizione accurata, supponendo ci fosse qualcosa di nascosto.
Il controllo approfondito, sia dentro l'ovile sia nei locali di sala da pranzo e sala mungitura, hanno portato a ritrovare una notevole quantità di armi e munizioni detenuti senza autorizzazioni. In tutto, il sequestro ha coinvolto 50 munizioni. In aggiunta, ritrovati vari componenti riconducibili a un fucile Benelli.
Le indagini proseguono per chiarire l'origine e la destinazione del materiale sequestrato oggi a Gonnosfanadiga, nonché per verificare eventuali collegamenti con altre attività illecite.
(Unioneonline/r.sp.)