Esterzili, Raimondo Puddu: «La lezione di Pratobello contro la speculazione energetica»
I fatti di 50 anni fa raccontati da chi li ha vissuti e oggi firma la “Pratobello ‘24” precisando: «Siamo noi sardi i custodi della nostra terra»I fatti di Pratobello di 50 anni fa, quando oltre 5mila orgolesi occuparono le terre pubbliche in cui lo Stato aveva deciso di realizzare un poligono militare di tiro, lui li ricorda bene. Anche perché quelle terre, nella sua vita da pastore, iniziata quando ancora era un bambino, Raimondo Puddu, esterzilese classe 1929, le ha attraversate più volte.
E oggi che vede la Sardegna minacciata dalla speculazione energetica, nonostante le 95 primavere e tanti acciacchi sulle spalle, non ci ha pensato due volte e ha chiesto ai figli che lo accompagnassero in Comune a Esterzili per firmare la legge “Pratobello 24”.
«Devono decidere i sardi, siamo noi i custodi della nostra terra, nessuno può permettersi di venire qui a sfregiarla. I continentali non conoscono i nostri terreni e le nostre peculiarità», ha detto l’uomo con un tono di voce basso, ma con la voglia di chi ancora ha tanto da dire e da insegnare. «Io ormai la mia vita l’ho fatta, ma dobbiamo pensare ai giovani ed è a lasciare a loro che dobbiamo lasciare una terra libera e genuina».
Intanto continua il tour territoriale del Comitato Sarcidano Difesa Territoriale per informare la popolazione sulla grande minaccia rappresentata dalla speculazione energetica. E sabato farà tappa proprio nel paese barbaricino. L’appuntamento è alle 18 al centro sociale “Fernando Pilia” a Taccu.
«Esterzili è al centro di un territorio meraviglioso, noto per i suoi paesaggi e per siti archeologici di grande pregio. Questo territorio è minacciato da 9 progetti eolici per un totale di 130 pale alte oltre 200 metri e 1 gigantesco impianto di accumulo idroelettrico», scrivono gli attivisti nella nota che accompagna l’invito all’assemblea pubblica.