Esterzili, inaugurata la piazza dei Centenari
Un nuovo gioiello incastonato negli angoli ricchi di memoria e di storieVideo di Francesca Melis
È stata la nonnina del paese, Tzia Teresina Loi, 101 primavere, con la fascia tricolore a tagliare il nastro per l’inaugurazione stamattina della piazza dei Centenari, nuovo gioiello incastonato negli angoli ricchi di memoria e di storie raccontate da chi il tempo lo ha attraversato con pazienza e fierezza. In via Vittorio Emanuele, quel luogo che rende omaggio alla longevità di una comunità dove vivere oltre i cento anni è stato accolto con entusiasmo dalle e dagli esterzilesi che nonostante le temperature rigide non sono voluti mancare all’invito del primo cittadino.
La piazza, progettata dallo studio laiBE, è un tributo ai “custodi del tempo”, quegli
ultracentenari che con le loro vite resistenti hanno tramandato la storia di Esterzili e dei
suoi abitanti. A vegliare su questo spazio simbolico c’è il murale dell’artista Mauro Patta.
Le sue pennellate raccontano di rughe profonde come solchi nella roccia, di occhi che
hanno visto secoli passare e mani che hanno lavorato senza sosta.
A pochi passi, un’altra opera dialoga con questa celebrazione di memoria: il murale di Pina Monne, che si affaccia quasi su piazza Barbagia o Genn’e Idda, come la chiamano a Esterzili. Qui, arte e poesia si intrecciano. Simboli pastorali, ritmi della montagna e versi incisi sui muri si fondono in un’armonia visiva che racconta la cultura locale e ne custodisce l’anima. «La montagna racconta di ritmi. Nascerà la poesia»: un monito e una promessa, un invito a fermarsi per riscoprire la bellezza dei tempi lenti e della vita vissuta con intensità.
«Da oggi per Esterzili, per la Sardegna e per tutto il mondo, c’è una nuova meta da visitare: una piazza che rappresenta in tutte le sue parti, l’identità, la forza, la bellezza, il coraggio e la saggezza dei centenari», ha detto il sindaco Renato Melis.