Botta e risposta tra Mauro Corona e il sindaco di Nuragus Giovanni Daga.

Tema del contendere, la demolizione di una fontana di pietra da parte del primo cittadino del piccolo comune del Sud Sardegna.

Lo scorso 11 ottobre l’opinionista tv, durante la trasmissione “Carta Bianca” su Rai3, ha accusato Daga di aver “compiuto uno scempio” demolendo il “simbolo storico del paese” e un’opera “costruita da tutta la popolazione”. Corona ha inoltre detto, parlando più in generale di molti sindaci e riferendosi anche allo stesso Daga, che i primi cittadini spesso sono dei “padroni” più che degli amministratori.

Affermazioni, replica il primo cittadino, “mendaci e diffamatorie nei miei confronti e nei confronti della popolazione di Nuragus”. In primis quella fontana “non è un monumento storico”, perchè è stata realizzata nel 1999. Inoltre fu costruita da “un gruppo di lavoratori socialmente utili” e non da “un popolo di benefattori uniti”, come ha detto Corona.

Poi Daga spiega i motivi della demolizione, che era tra le promesse della sua campagna elettorale che lo ha portato alla rielezione: “L'abbiamo demolita perché non funzionava a causa di deficit strutturali, la vasca non era stata impermeabilizzata e lo scarico era stato costruito al di sopra del livello della vasca. Ha sempre sollevato critiche e malcontento perché era un ricettacolo di insetti a causa del ristagno dell’acqua dopo le piogge e spesso veniva utilizzata come orinatoio”.

Gli interventi per metterla in funzione sarebbero costati migliaia di euro, per questo i progettisti “hanno ritenuto che la soluzione più idonea sarebbe stata la demolizione di una struttura progettata come fontana ma che nei fatti non lo è mai stata”.

Il primo cittadino spiega infine come intende valorizzare la piazza, lamenta il fatto di non essere stato chiamato ad intervenire in trasmissione per ribattere alle “bugie” dell’opinionista e ricorda a Corona: “Noi sindaci non siamo padroni, ma custodi della volontà popolare”.

(Unioneonline/L)

© Riproduzione riservata