Basta con le “tragedie annunciatelungo la Statale 130.

È la presa di posizione di Maria Laura Orrù, sindaco di Elmas e consigliera regionale, dopo il tragico incidente costato la vita a un ciclista di 39 anni, investito da un camion in territorio di Assemini. Un dramma che ha rinfocolato il dibattito sulla necessità di mettere in sicurezza le principali direttrici stradali dell’hinterland cagliaritano. 

“La Città Metropolitana di Cagliari – ha scritto Orrù su Facebook – ha sempre più necessità di collegamenti paralleli ed alternativi alle strade percorse quotidianamente dagli automezzi che si spostano da e per l’hinterland. Le cronache, una volta ancora, riportano i tragici incidenti che coinvolgono i ciclisti che si ritrovano a percorrere o attraversare tratti di strada molto trafficati, non avendo delle piste dedicate. E ieri pomeriggio un ciclista ha perso la vita, lasciando ancora una volta familiari ed amici nel più straziante dolore. Bisogna porre rimedio a queste tragedie annunciate”.

“Nel tratto della SS130 che collega i comuni di Assemini, Decimomannu ed Elmas al capoluogo – sottolinea Orrù – si sarebbe dovuta realizzare una pista sicura, fisicamente separata dalle carreggiate destinate ai veicoli a motore, e negli anni le risorse economiche europee e regionali destinate a questo progetto sono state sfruttate solo parzialmente, con le tristi conseguenze di cui sopra”.

E ancora: “Le associazioni che promuovono la mobilità sostenibile da anni lamentano queste condizioni, ed è urgente dare voce alle loro istanze, che avrebbero un impatto immediato, sia per le persone che ogni giorno transitano ed usano mezzi di trasporto alternativi all’automobile, sia per gli stessi automobilisti che vedrebbero alleggeriti dal traffico i diversi chilometri in ingresso nella cintura della Città Metropolitana.

Si doveva e si deve fare di più – conclude il sindaco di Elmas -, specie se si considera la gigantesca opportunità del PNRR, si doveva e si deve pensare a qualcosa di molto, molto più concreto ed immediato.

Dev’essere un intervento strutturato, che tenga in considerazione le necessità di mobilità locale per i comuni coinvolti e quelle dei cittadini che li attraversano per raggiungere i nodi di collegamento intermodale quali stazioni ed aeroporti”.

(Unioneonline/l.f.)

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