Capoterra, vittoria di cuore e carattere: rimonta da applausi contro il Cernusco (30-28)
Un successo sofferto, costruito con determinazione e che interrompe la serie negativa delle ultime due uscite contro Sondrio e MonferratoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Una domenica di grande rugby al Comunale di Via Trento, dove l’Amatori Rugby Capoterra conquista una vittoria fondamentale battendo in rimonta il Cernusco per 30-28 nella quinta giornata di Serie B. Un successo sofferto, costruito con determinazione e che interrompe la serie negativa delle ultime due uscite contro Sondrio e Monferrato.
La partita si apre con un piazzato di Aru che illude i giallorossi, ma il Cernusco , deciso a lasciare l’ultimo posto in classifica, reagisce con intensità e precisione. Tre mete consecutive degli ospiti, frutto di disattenzioni difensive e di una pressione costante nei 22 capoterresi, portano il punteggio sul 21-3. Solo nel finale di tempo il Capoterra trova la forza per rialzarsi: una maul ben costruita permette a Ganga di schiacciare la palla oltre la linea, con Aru che trasforma per il 10-21.
Nella ripresa cresce la qualità del gioco giallorosso. L’Amatori entra in campo con un’altra energia, e già nei primi minuti sfiora la meta del possibile riaggancio. Dopo un piazzato di Aru, però, un’altra disattenzione difensiva costa caro: il Cernusco trova la quarta meta e allunga nuovamente sul 28-13. Sembra il preludio a una nuova sconfitta, ma il Capoterra reagisce con orgoglio. Ganga segna la sua seconda meta di giornata, Aru è perfetto dalla piazzola e il punteggio si accorcia sul 20-28.
La rimonta ora è possibile e il pubblico lo sente. I padroni di casa aumentano ritmo, aggressività e precisione, costringendo gli avversari a falli ripetuti. Al 65° un altro piazzato di Aru porta il Capoterra a -5. Negli ultimi dieci minuti si scatena l’assalto giallorosso. Dopo una touche ben eseguita, la maul avanza con potenza irresistibile: l’arbitro assegna la meta tecnica che ribalta definitivamente il punteggio sul 30-28.
Nel finale c’è ancora spazio per brividi: una palla persa nei 22 offensivi permette al Cernusco di lanciarsi in contropiede, ma il giovane Celiento, appena entrato, firma un placcaggio decisivo che salva la partita. L’ultima mischia è solo una formalità: Brui ricicla per Aru che calcia fuori e sancisce la fine del match.
Capoterra può finalmente esultare: una vittoria di carattere, costruita con lucidità nei momenti difficili e con grande cuore nel finale. Un successo che ridà fiducia alla squadra e al suo pubblico, pronto a sostenere una stagione che promette ancora tante emozioni.
