Da principio l’opera sarebbe dovuta essere completata entro la fine del 2024, poi la data è stata spostata di un anno, ma col cantiere fermo da mesi è difficile credere che la bretella di collegamento di Su Loi venga completata presto. Motori dei mezzi spenti, neppure un operaio in azione: i lavori sulla vecchia Strada statale 195 che attraversa Capoterra sono ben lontani dall’essere ultimati, un problema che si ripercuote sulla sicurezza dei residenti della zona e dei tanti automobilisti costretti ogni giorno a percorrere un bypass denso di insidie.

Il sindaco, Beniamino Garau, si dice preoccupato dallo stop prolungato dei lavori: «I lavori per la demolizione dei due ponti e la costruzione di un viadotto che non fosse da intralcio al deflusso delle acque dei fiumi San Girolamo e Masone Ollastu dovrebbero essere finiti da tempo, invece il cantiere è fermo e non si sa quando gli operai torneranno al lavoro. Abbiamo deciso di chiedere direttamente l’intervento del ministero delle Infrastrutture, non è ammissibile che la realizzazione di un’opera così urgente venga bloccata senza un motivo. A preoccuparci, inoltre, sono le condizioni generali della Strada statale 195, sporca e abbandonata: ci auguriamo che l’Anas ratifichi quanto prima il trasferimento di questa infrastruttura al Comune».

Dai banchi della minoranza, l’ex sindaco Francesco Dessì rimarca la pericolosità del tratto stradale che sono costretti a utilizzare gli abitanti della zona: «Non essendoci alternative, chi vive tra Frutti d’Oro e Su Loi può utilizzare esclusivamente il bypass realizzato per consentire i lavori, quella strada rappresenta una minaccia per chi la percorre perché è stretta e non illuminata. Dispiace, inoltre, che in corso d’opera i progettisti non siano riusciti a trovare una soluzione per permettere ai residenti di muoversi a piedi da una zona residenziale all’altra».

Giampaolo Agri vive a Torre degli Ulivi e ha iniziato a denunciare l’inadeguatezza di quella strada sin dal primo giorno in cui è stata aperta al traffico: «Le abbiamo provate tutte, ci siamo rivolti anche ai responsabili del lavori, ma nulla è stato fatto per rendere più sicuro quel percorso. Manca l’illuminazione, e nelle curve i veicoli rischiano di scontrarsi frontalmente: una beffa, se si considera che i lavori della bretella dovevano concludersi lo scorso anno».

L’Anas, in una nota, spiega come sia pronta a prendere dei provvedimenti contro la ditta esecutrice: «Dopo aver chiesto un incremento dei lavori, stiamo valutando l’adozione di azioni specifiche contro gli impegni contrattuali disattesi».

© Riproduzione riservata