Resterà un sogno la possibilità di rivedere Sant’Efisio entrare dentro Capoterra il 1° maggio dopo venticinque anni: la proposta avanzata dal Comune non è stata accolta dalla arciconfraternita di Cagliari, che non ha concesso la deviazione nel centro abitato per non allungare i tempi di percorrenza del tragitto verso Sarroch. Con la zona di Su Loi interdetta per i lavori destinati a dare un nuovo volto alla fascia costiera, l’amministrazione comunale ha tentato negli incontri a cui hanno partecipato tutti gli attori coinvolti nell’organizzazione della 369ª edizione della festa di Sant’Efisio di dare la possibilità ai fedeli di accogliere il Martire Guerriero nel cuore di Capoterra.

Il desiderio dei capoterresi, però, si è scontrato con le rigide esigenze di rispettare gli orari: la processione cristiana più lunga del mondo farà sì tappa a Capoterra, ma – come di consueto – nella parte costiera. Il sindaco, Beniamino Garau, spiega il piano studiato dall’amministrazione comunale in vista dell’arrivo del santo: «Avremmo voluto nell’anno del Giubileo, così come era accaduto durante quello precedente, accogliere Sant’Efisio, nostro patrono, nella chiesa a lui consacrata, anche il parroco di Capoterra, don Gianni Locci, e di Frutti d’Oro, don Battista Melis, erano d’accordo, ma purtroppo la nostra proposta non è stata accolta».

«Quest’anno lo spazio antistante la chiesetta di Su Loi, dove sono in corsi i lavori del Piano integrato urbano, non sarà accessibile per una questione di sicurezze e di decoro», segnala Garau. «Ci sarà quindi solo una benedizione veloce prima che il viaggio riprenda alla volta di Villa d’Orri. La messa verrà celebrata all’aperto a Maddalena spiaggia, dove ci stiamo preparando ad accogliere i tanti fedeli e i turisti che arriveranno al seguito di Sant’Efisio: i parcheggi non saranno un problema, predisporremo delle aree di sosta alla Residenza del Sole che ci consentiranno di gestire senza problemi la grossa mole di traffico prevista per il giorno».

Nicola Boero, presidente della confraternita di Sant’Efisio di Capoterra, ammette che sarebbe stato bello accogliere dopo venticinque anni il Martire Guerriero nel cuore del paese, ma comprende la posizione dell’arciconfraternita di Cagliari: «La processione deve rispettare certi tempi, la proposta dell’amministrazione comunale era suggestiva, ma il viaggio verso il luogo del martirio non ammette ritardi. Siamo certi che la celebrazioni a Maddalena saranno comunque molto partecipate: il prossimo anno Sant’Efisio farà tappa nuovamente a Su Loi in uno scenario ancora più bello».

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