Capoterra: mozione per ridiscutere la convenzione con la Coop di Poggio dei Pini
Troppo pochi 71mila euro secondo cinque consiglieri che hanno avviato una raccolta firmePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Troppo pochi 71mila euro per quella zona di Cala d’Orri con annessa spiaggia riconosciuti dal Comune alla Cooperativa di Poggio dei Pini: cinque consiglieri raccolgono le firme per la convocazione di un Consiglio comunale in modo da ridiscutere il prezzo di quei 6 ettari di terreno.
I consiglieri di maggioranza Stefano Piano ed Erica Cugis, e i colleghi della minoranza Francesco Dessì, Silvano Corda e Fabrizio Cau, hanno presentato una mozione per inserire all’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale il ricalcolo del valore dell’area di Cala d’Orri acquisita dal Comune per ridurre il credito vantato nei confronti della Coop di Poggio dei Pini. L’azione dei cinque consiglieri arriva in seguito alla lettera inviata a tutto il Consiglio comunale dall’associazione “Poggini per Poggio”, che chiede una nuova perizia di quell’area, ceduta come agricola, e poi riclassificata dall’Aula lo scorso 17 dicembre come zona per la realizzazione di servizi generali. A conti fatti, una bella differenza, visto che il terreno – prima classificato come agricolo – valeva 1,20 euro a metro quadro, e ora – dopo la variante sostanziale al Puc – almeno quattro volte tanto. “In seguito alla variazione urbanistica, il potenziale edificatorio di quella zona è cresciuto in maniera esponenziale, su 6 ettari si potranno costruire sino a 12mila metri cubi, pari a 4mila metri quadri di pavimento – spiegano i cinque firmatari -, “un simile cambiamento incide in maniera impetuosa nel valore finale dell'area e quindi negli importi previsti, e di conseguenza nella convenzione non ancora sottoscritta tra Comune e la Cooperativa Poggio dei Pini. Questo minsuvalore determina un debito non sanato a carico dei soci della Cooperativa, per i quali, come richiamato nella convenzione, ricade una obbligazione solidale nei confronti del Comune per il mancato assolvimento degli obblighi espressi nell’accordo. Abbiamo chiesto di discutere in Aula questo aspetto perché riteniamo giusto ascoltare dei cittadini che si aspettano dal Comune un trattamento equo: ecco perché chiediamo agli uffici di presentare una richiesta all’Agenzia delle entrate finalizzata a ottenere una nuova stima in seguito alla variazione urbanistica approvata dal Consiglio comunale”.
Il sindaco, Beniamino Garau, spiega la posizione del Comune: “Credo sia normale che l’ente cerchi di valorizzare un’area acquisita dotandola di tutti i servizi, stiamo parlando di una zona degradata che non ha mai avuto alcuno utilizzo, il nostro obiettivo e darle una nuova vita. I consiglieri comunale hanno il diritto di chiede l’inserimento all’ordine del giorno i temi che più ritengono opportuni, sarà l’Aula, in ogni caso a decidere”.