Nelle ultime settimane ha animato lo scontro tra maggioranza e opposizione, e ha chiamato in causa anche la Regione che aveva espresso più di una perplessità su quella votazione: la ricomposizione delle commissioni comunali tornerà in Aula giovedì alle 17.

Sarà un altro Consiglio comunale ad alta tensione quello che vedrà confrontarsi ancora una volta maggioranza e opposizione sulla nomina dei presidenti e dei componenti delle otto commissioni comunali. Alla votazione precedente la minoranza non aveva partecipato, così erano stati i consiglieri di maggioranza a nominare i commissari che spettavano all'opposizione: decisione stigmatizzata anche dalla direzione generale degli Enti locali e finanze.

Stefano Piano, ex presidente del Consiglio, sottolinea le distanze che separano gli undici consiglieri vicini al sindaco dagli altri dieci: "Il problema principale è che continua a non esserci dialogo tra le parti. Non è assegnando la vice presidenza delle commissioni alla minoranza che si equilibrano in valori di un'Aula divisa da un solo voto. Vediamo cosa accadrà al prossimo Consiglio comunale, ma senza un accordo tutto rischia di restare così com'è e le commissioni non si formeranno neppure stavolta".

Giacomo Mallus, che aveva presieduto il Consiglio comunale prima di essere sostituito da Piano, spera che maggioranza e minoranza possano trovare finalmente un'intesa sulla ricomposizione delle commissioni: "Siamo pronti ad astenerci dalla votazione dei commissari che spettano all'opposizione: in questo modo, entrambi gli schieramenti potranno scegliere i propri rappresentanti in totale autonomia".
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