Sequestro di persona, minacce con una pistola e un presunto debito da saldare. È questo il quadro inquietante che emerge da un’indagine condotta dai carabinieri di Capoterra, culminata questa mattina con l’esecuzione di un’ordinanza di divieto di dimora a carico di un ventunenne del posto, già noto alle forze dell’ordine.

I fatti risalgono al settembre 2024, quando una donna di 39 anni si è presentata terrorizzata alla caserma dei carabinieri denunciando di essere stata attirata in una zona isolata – la località Mitza Caria – con un pretesto, per poi essere minacciata con un’arma da fuoco e costretta a salire su un’auto. Accanto al giovane, un complice ancora non identificato. Il movente? Un presunto credito che l’aggressore pretendeva di riscuotere.

Fortunatamente, la vittima è riuscita a divincolarsi e fuggire, mettendosi in salvo e dando l’allarme. Da quel momento è partita un’attività investigativa serrata che ha permesso ai militari di raccogliere gravi indizi nei confronti del ragazzo, tanto da convincere la Procura di Cagliari a chiedere una misura cautelare per prevenire ulteriori episodi di violenza.

Il giudice per le indagini preliminari ha disposto il divieto di dimora a Capoterra: il ventunenne dovrà lasciare il paese e risiedere altrove, con l’obbligo di presentarsi regolarmente alla polizia giudiziaria.

Le indagini restano aperte: gli inquirenti sono al lavoro per identificare il secondo aggressore e chiarire ogni dettaglio di questa vicenda

(Unioneonline/Fr.Me.)

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