Dove c’erano le discariche abusive ora campeggiano i cartelli che segnalano l’avvenuta bonifica e come l’area sia adesso videosorvegliata: la lotta all’inciviltà condotta dal Comune, comincia a dare i suoi frutti. Decine di cittadini sanzionati con multe da migliaia di euro, diverse le denunce penali: fondamentale per dare un giro di vite all’abbandono dei rifiuti è stato il pugno duro usato dal comando della polizia locale.

«Il progetto, finanziato dalla Regione con 80.000 euro, si sta dimostrando davvero utile per risolvere il problema delle discariche abusive», spiega il sindaco Beniamino Garau. «Nell’ultimo anno sono stati bonificati decine di siti presi di mira dagli incivili, zone del territorio ora protette dalle telecamere mobili. Le difficoltà maggiori si registrano nelle zone di Macchiareddu, dove i territori di Capoterra, Uta, Cagliari e Assemini si congiungono e stabilire chi debba intervenire diventa complicato».

Quando non bastano le telecamere, per dare un nome agli incivili ci pensano gli agenti della polizia locale, che riescono a trovare documenti e dati sensibili nei sacchi dell’immondizia abbandonati. «Bollette, quaderni scolastici e altri documenti dove sono presenti nomi e indirizzi, a mettere nei guai chi sporca la nostre campagne è proprio la loro ingenuità», dice Garau. «Spesso non sono queste persone ad abbandonare i rifiuti, ma altri incaricati di svuotare cantine o ripulire ripostigli, per questo è doveroso chiedere sempre una ricevuta di avvenuto smaltimento nei centri autorizzati».

Roberta Maxia, comandante della polizia locale, conferma come il fenomeno del sacchetto selvaggio sia in forte diminuzione: «Abbiamo comminato sanzioni che raggiungono anche i 6.000 euro. Non sono mancate le denunce penali per chi ha abbandonato rifiuti pericolosi nelle campagne. Se il problema delle discariche abusive oggi è sotto controllo è perché il presidio del territorio rappresenta un importante deterrente e le sanzioni sono diventate più aspre».

Dai banchi della minoranza, il consigliere Silvano Corda, da sempre alla ricerca di discariche abusive nel territorio, conferma di ricevere meno segnalazioni rispetto al passato: «Il risultato è merito della battaglia che il Comune conduce da diversi anni, già durante l’amministrazione Dessì l’attenzione a questo problema è stata massima. Importante è il ruolo delle telecamere mobili, ma servirebbe più personale per visionare le immagini e individuare chi si ostina a deturpare il nostro territorio».

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