Alluvione di Assemini: tre indagati per omicidio e disastro colposo
Coinvolti due tecnici e un politico la cui identità ancora non è emersa. Nell'alluvione morì Tamara Maccario, 44 anniPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La prima svolta nell'inchiesta sulle conseguenze dell'ultima alluvione nel Sud Sardegna arriva a due mesi dalla morte di Tamara Maccario, 44 anni, travolta il 9 ottobre dall'ondata di piena mentre si trovava in auto col marito e le tre figlie.
La Procura di Cagliari ha iscritto sul registro degli indagati tre persone che non avrebbero dato seguito a quanto previsto dalla normativa in casi di allerta meteo e riguardo le modalità di diffusione dell'allarme.
Si tratta di due tecnici e un politico la cui identità ancora non è emersa ma che rivestono ruoli di rilievo nell'amministrazione cittadina. Il pubblico ministero Rossana Allieri ipotizza i reati di omicidio colposo e disastro colposo.
LA RELAZIONE - Secondo le prime verifiche di ranger e Carabinieri, i proprietari delle abitazioni e delle attività imprenditoriali nella zona della disgrazia (una cinquantina di persone) non sapevano che la piana di Sa Traia era a rischio idrogeologico e poteva essere soggetta a inondazioni.
Nessuno dal Municipio avrebbe fornito le necessarie informazioni né sarebbero stati sistemati cartelli di allerta e su possibili esondazioni del rio Sa Murta.
A parere delle forze dell'ordine tutti quegli edifici potrebbero essere abusivi, eppure paradossalmente i loro proprietari sarebbero stati più al sicuro al loro interno. Invece la famiglia di Tamara Maccario, temendo il peggio, era scappata in cerca di un luogo in teoria meno pericoloso.