Addio a Remigio Spiga, morto all’età di 96 anni, che è stato un pioniere dell'industria in Sardegna, “uomo del fare”, con l’acetificio che ha fatto nascere a Pirri nel 1961.

Un imprenditore che ha anticipato i tempi. La sua azienda è una scommessa perfettamente riuscita. Per lui un grande motivo d’orgoglio. Sino alla fine ha seguito l’attività di produzione con una linea di vendita costituita da 13 referenze.

L’acetificio fondato da Remigio Spiga ha mantenuto un forte carattere familiare. Ora è il turno della terza generazione. Sono arrivati i figli Eugenio e Marina e ora c’è anche il nipote Nicola.

Tempi molto diversi da quelli vissuti dal fondatore che, agli albori, vendeva l'aceto con il contagocce e non derogava al principio del vuoto a rendere. Poi ha dato impulso a progetti innovativi. Energie nuove in linea con i profondi cambiamenti dell'economia e dei mercati. 

L’acetificio, grazie a lui, si è sviluppato. I suoi prodotti hanno conquistato nuovi sbocchi commerciali. L’imprenditore-gentiluomo, con  il sorriso e il savoir-faire che sono sempre stati aspetti caratterizzanti della sua personalità, lascia un’importante eredità e una bella lezione di vita e d’impresa.

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