Oltre cento denunce dall'inizio dell'anno, otto solo negli ultimi giorni. La battaglia di Abbanoa e dei carabinieri contro i furti d'acqua a Quartu e sul litorale va avanti con grande determinazione.

Le ultime denunce sono arrivate questa mattina in Procura. Le indagini sono coordinate dai capitani Raffaele Cossu e Pasquale Pinnelli.

E non si ruba solo per necessità estrema, almeno così pare.

Abbanoa non ha tardato ad accorgersi di quello che accade a Quartu e in diverse altre parti della Sardegna, portando avanti controlli davvero sofisticati e capaci di smascherare ogni forma di abusivismo.

Quindi si è rivolta a carabinieri e polizia per i sopralluoghi sul "campo".

"I nostri operatori - dice Abbanoa - sono muniti di palmari elettronici che rilevano le coordinate satellitari e la titolarità di ogni singolo contatore. Impossibile, quindi, farla franca montando falsi contatori o contatori prelevati da altre utenze".

Tempi difficili insomma per i furbetti del contatore. "L'obiettivo - continua l'azienda - è quello di far pagare tutti evitando che i costi di gestione ricadano sugli onesti. Una battaglia sacrosanta che sarà ulteriormente intensificata con interventi mirati. Si agisce insomma a colpo sicuro".
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