Quando la moda incontra la pittura, e la musica ne accompagna il battito, qualcosa di straordinario accade. Il 24 maggio, in occasione di Monumenti aperti, alle 18:30, il Teatro Si e Boi di Selargius si trasformerà in una vera e propria fucina artistica per ospitare Cultural Confluence – L’incontro tra Moda, pittura e musica, un appuntamento nato per scuotere i sensi e risvegliare l’immaginazione.

Frutto della collaborazione tra il collettivo Artisti di Sardegna e Art Touch, l’agenzia di servizi d’arte guidata da Ileana Piga, l’iniziativa celebra la potenza della trasformazione artistica in tutte le sue forme. Il protagonista? Un semplice capo sartoriale. 

A calcare la scena sarà Francesco Maggiolini, giovane fashion designer che ha deciso di dare una seconda vita a tessuti dimenticati e materiali di scarto, trasformandoli in un kimono artigianale destinato a diventare un’opera d’arte vivente. Non più solo abito, ma tela pulsante, pronta a ricevere il tocco creativo di Mario Denotti, artista visionario noto per le sue incursioni pittoriche tra murales e viaggi lontani.

Davanti agli occhi del pubblico, l’abito si trasformerà: una performance pittorica dal vivo in cui il corpo, il colore e la stoffa dialogheranno come strumenti di un’orchestra. In questo scenario sinestetico, entra in scena anche la Scuola di Musica Nam, con una performance musicale eseguita da giovani talenti: le note si fonderanno con le pennellate, scandendo il ritmo della metamorfosi creativa.

Al centro della serata, l’opera “L’eleganza sarda tra i ciliegi giapponesi”, un kimono dipinto che unisce la sobrietà e il simbolismo dell’abbigliamento tradizionale nipponico con le radici sarde

© Riproduzione riservata