Per chi vive con il peso insostenibile dei debiti, trovare una via d’uscita può sembrare un’impresa impossibile. Eppure, a Quartu, c’è una nuova iniziativa per chi è intrappolato in difficoltà economiche. Lo sportello “Liberi dal Debito”, nato grazie  al protocollo di intesa con il Comune, apre ufficialmente le porte con l’obiettivo di fornire consulenza e assistenza a chi si trova in una condizione di sovraindebitamento, aiutando anche a navigare le complesse procedure previste dal recente Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza.

Secondo i dati forniti dall’associazione, in Italia sono oltre sette milioni i privati sovraindebitati, persone che vivono nella paura quotidiana di non poter ripagare i loro debiti, spesso emarginate e lasciate sole nei momenti di maggiore vulnerabilità. Con l’apertura dello sportello, si vuole così offrire loro una nuova opportunità per superare la crisi finanziaria e riacquistare serenità.

«Sono oltre 300 le pratiche di stralcio del debito concluse positivamente grazie al lavoro dei professionisti di Liberi dal Debito», ha dichiarato Jimmy Greselin, presidente dell’associazione. «Nel nostro Paese ci sono milioni di persone in una condizione di sovraindebitamento e non riescono a uscirne da sole: hanno bisogno di un aiuto esterno».

Gianluca Angius, 50 anni, quartuccese,  oggi è l’esempio concreto di come il supporto giuridico possa cambiare la vita di chi è in difficoltà. 

La sua è la prima sentenza del 2022 al tribunale di Cagliari, che gli ha permesso di cancellare oltre 450 mila euro di debiti accumulati con le banche dopo il fallimento dell’azienda di famiglia causato dalla crisi economica mondiale del 2008.

«La legge Salva suicidi mi ha salvato», afferma Angius, raccontando la sua lunga lotta contro le difficoltà economiche. Per sette anni, le banche hanno prelevato un quinto del suo stipendio ogni mese, lasciandolo prigioniero della sua stessa vita: «Non potevo fare nulla. Arrancavo e limitavo ogni spesa. Non avevo né la libertà né la dignità di progettare il mio futuro».

La svolta arriva nel 2019, quando, quasi per caso, Angius scopre la legge 3 del 2012, nota anche come “legge salva suicidi”, che permette ai debitori di trovare una via d’uscita dal sovraindebitamento. «Ho visto la storia di un imprenditore che era nella mia stessa situazione. Ho deciso di informarmi, e ho capito che quella legge poteva cambiarmi la vita», spiega l’uomo.

Questa legge gli ha permesso di ripulire il suo casellario fiscale, a un anno dalla fine del percorso legale, e di guardare al futuro con speranza. «Se avessi conosciuto questa legge prima, forse non avrei perso tutto. Il nostro patrimonio familiare esisterebbe ancora e avrei vissuto questi anni con più serenità e dignità». 

Oggi, Angius è un uomo libero, con un lavoro da dipendente, pronto a progettare una nuova vita. «Grazie allo sportello “Liberi dal Debito” e alle leggi in favore dei sovraindebitati, la speranza è che sempre più persone possano ritrovare la libertà finanziaria e la possibilità di un futuro più sereno».

(Unioneonline/Fr. Me.)

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