Da lunedì 4 agosto e sino a giovedì 7 compreso, il pronto soccorso dell'ospedale Brotzu di Cagliari resterà chiuso al pubblico, per riprendere gradualmente e regolarmente l'attività venerdì 8 agosto. Tutti i cagliaritani che in quei giorni dovessero aver bisogno delle prestazioni di pronto soccorso potranno rivolgersi al San Giovanni di Dio, al Santissima Trinità e all'Ospedale Marino, presidi rafforzati per far fronte al sovraccarico di lavoro. L'assessorato regionale della Sanità ha invitato i cittadini residenti nelle altre province e al di fuori dall'area vasta a rivolgersi ai pronto soccorso degli ospedali a loro più vicini: Iglesias, Carbonia, San Gavino, Muravera e Isili. La chiusura del pronto soccorso e lo stop da martedì scorso a tutti i ricoveri programmati - ha spiegato l'Assessorato - è necessaria per poter procedere con le operazioni di manutenzione e ammodernamento della cabina elettrica che da 32 anni fornisce energia all'ospedale Brotzu di Cagliari. "La situazione è sotto controllo, abbiamo predisposto tutto in modo che non ci siano disagi per i pazienti - ha assicurato l'assessore Luigi Arru -. In attesa della nuova cabina elettrica, la cui gara è in fase di aggiudicazione, gli interventi su quella attuale non sono più rinviabili per motivi di sicurezza". A coordinare l'intera operazione, compresa la dislocazione dei ricoveri programmati e il trasferimento dei pazienti in condizioni più gravi, è il 118. Circa 250 degenti, che non necessitano di assistenza con apparecchiature alimentate a energia elettrica, resteranno ospitati nei primi sei piani del Brotzu.

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Marco Noce su L'Unione Sarda in edicola.
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