Il tempo stringe, le firme saranno consegnate al massimo nei primi giorni di ottobre. Il sindaco di Orgosolo, Pasquale Mereu, invita i comitati e l’opinione pubblica a compiere un ultimo sforzo: «Firmiamo finché è possibile, anche se la scadenza per la raccolta è fissata per il 16 settembre», dice. «La consegna avverrà dopo che ogni singola firma sarà ricondotta al numero di iscrizione alle liste elettorali del sottoscrittore, operazione lunga soprattutto nei Comuni più grandi».

C’è una dead line: «La fine di settembre e gli inizi di ottobre», prosegue Mereu. «Dobbiamo capire se, in contemporanea, ci sarà una manifestazione di piazza, oppure se la consegna avverrà in maniera più sobria. In ogni caso le proiezioni in nostro possesso indicano che la Pratobello 24 ha superato le centomila firme: un dato che dovrebbe far riflettere tutta la politica sarda». L’idea dei comitati sarebbe quella di affiancare la consegna delle firme con una grande festa: «Un flash mob», dice Luigi Pisci, del comitato Sarcidano, «attorno al Palazzo del Consiglio regionale, per ricordare il significato che ha la Pratobello».

Intanto si registra una nuova iniziativa dei comitati per la Pratobello 24. Con una lettera chiedono ai 377 sindaci di deliberare che in Sardegna non ci sono aree idonee a ospitare pale eoliche e impianti fotovoltaici. Insomma, è una sorta di replica all’iniziativa della Regione, che «chiede ai rappresentanti dei territori di definire, entro il 12 settembre e attraverso un questionario le “aree idonee” all’installazione di impianti da fonti rinnovabili».

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