La mobilitazione è iniziata da Portovesme prima ancora dell'alba quando le prime macchine si sono messe di traverso nei punti d’accesso all’area industriale. Da quel momento le industrie sono rimaste isolate: ingressi bloccati agli operai, ai camion, ai furgoni, ai pendolari diretti a Carbonia e ai mezzi pubblici. Blocco totale mentre un serpentone di automobili, con decine e decine di lavoratori si è spostato verso la Provinciale Carbonia- Villamassargia bloccando il traffico. Il polo industriale è rimasto irraggiungibile per gran parte della mattinata. Più tardi è stata presidiata la statale 130 fatto che ha paralizzato il traffico da e per Cagliari. La protesta si è poi estesa nelle piazze dei principali centri del Sulcis.    
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