25 febbraio 2012 alle 09:20aggiornato il 25 febbraio 2012 alle 09:20
Policlinico, parla cappellano accusato:"Non ho cacciato il giovane epilettico"
«Padrone del Policlinico? Mi piacerebbe, ma è una falsità». Padre Giuseppe Carrucciu indossa il camice bianco dei medici mentre macina metri nelle corsie d'ospedale stringendo nella mano destra l'iPhone bianco latte. LEGGI L'INTERVISTA COMPLETA SU L'UNIONE SARDAPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Settantun anni, frate cappuccino, cappellano del Policlinico di Monserrato e direttore dell'Ufficio per la Pastorale sanitaria, è accusato di aver cacciato dalla messa un ragazzo scosso da un attacco epilettico. Per soprammercato la mamma del paziente lo accusa di averla aggredita: «Ci mancava solo questo».
Perché ha scelto l'ordinazione sacerdotale?
«Le vie del Signore sono infinite».
Non le sembra poco solidale buttare fuori dalla cappella un epilettico?
«Non mi sarei neppure sognato di fare una cosa del genere. Domenica, alle 10, celebravo la messa. Al momento dell'atto penitenziale si è aperta la porta ed è entrata una donna con una carrozzina, si è sistemata a metà sala. Durante la predica un urlo mi ha fatto sobbalzare. Pensavo di avere a che fare con un paziente oncologico. La madre l'ha stretto a sé e lui si è calmato. È stata delicatissima, femminile e materna. Non ho fiatato. Quando lei si è riseduta nel banco mi sono avvicinato e le ho detto: "Signora, forse sarebbe meglio accompagnarlo in reparto per farlo visitare dai medici" Lei mi ha risposto che sarebbe rimasta per la messa. Ho replicato: "La sua messa è tornare in reparto"».© Riproduzione riservata