Poetto, nozze da Beautiful in spiaggiaLimousine, damigelle e arco di fiori
Le nozze in spiaggia sono state possibili grazie a un permesso speciale dell'Arcivescovo Mani. La cappella è stata allestita sotto il porticato dello stabilimento balneare della Marina MilitarePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Manca solo la sigla di Beautiful», scherza un invitato. «Chissà quante volte hanno visto quel video», risponde l'altro. Perché il matrimonio di Roberta Stara e Massimiliano Iorio, celebrato ieri nello stabilimento della Marina Militare al Poetto, è stato volutamente scenografico ed eccessivo. Proprio come quello di Ridge e Brooke nell'infinita soap opera americana, di cui la sposa non perde una puntata.
NOZZE DA SOAP Lo stile del matrimonio si capisce fin dall'arrivo della sposa, quando una Limousine Lincoln lunga dieci metri percorre il lungomare suonando il clacson. Scortata da cinque damigelle vestite di viola, Roberta scende dalla macchina con un abito cucito a mano: rosso come i suoi capelli, con strascico, pizzi bianchi e diademi. Stile Via col Vento, più che Beautiful. «Massimiliano non ne sapeva niente», confida Giuliana Todde, mamma della sposa. «Mia figlia fa tutto quello che le salta per la testa, le piacciono le cose strane, diverse dal solito. Mi aspettavo anche di peggio». Nessuno, in ogni caso, avrebbe scommesso sull'abito bianco: troppo scontato. E poi, in bianco, c'era già lo sposo, impeccabile nella sua divisa da sottufficiale di Marina.
IN RIVA AL MARE «Sulla scelta del luogo, eravamo d'accordo: ci è sempre piaciuto questo scenario», raccontano gli sposi. Lui 39 anni, lei 31, si sono conosciuti facendo volontariato alla Croce Rossa e sono stati fidanzati per due anni. «È il sogno di tutte, anch'io avrei voluto sposarmi così», commenta affascinata Roberta Saba, amica della sposa. «Lei è sempre stata una tipa molto particolare e creativa».
La cappella è allestita sotto il porticato dello stabilimento balneare. Padre Giuseppe Simbula, della parrocchia della Santissima Annunziata di viale Merello, spiega perché è stato possibile celebrare il le nozze al Poetto: «Abbiamo avuto un permesso speciale dall'Arcivescovo».
LA CERIMONIA Rose rosse e stelle marine sparse ovunque, un gazebo bianco per riparare gli sposi dal sole, e tutto intorno, il tappeto rosso a fare da passerella. Gli invitati si accomodano sulle sedie da giardino, le donne si tolgono le scarpe col tacco e rimangono a piedi nudi sulla sabbia. La cerimonia - con violino, pianola e cantante lirica - procede senza imprevisti. A parte un colpo di vento, che fa crollare l'arco, decorato con fiori e foglie, montato davanti all'altare. Dopo la lettura della preghiera del marinaio, non può mancare il tradizionale ponte di sciabole, organizzato dai colleghi dello sposo. Poi è la volta dei baci, delle foto sul bagnasciuga fra turisti incuriositi, del lancio in mare di una bottiglia con un messaggio segreto. E domani si parte per il viaggio di nozze: destinazione Pechino e Shangai.
FRANCESCO FUGGETTA