"Tre mesi, dal 22 giugno al 22 settembre, di sagre, feste, dibattiti - spiega l'assessore alla Cultura e Turismo Filippo Corveddu - per far rivivere le antiche tradizioni di questo paese famoso in tutto il mondo per 'sas resolzas', gli splendidi coltelli a serramanico.

Ospite d'eccezione sarà la Brigata Sassari". In questa cornice di manifestazioni volute dal Comune in inserisce 'S'iscola de su Trabagliù, la scuola del lavoro: quattro giorni di workshop, incontri e dibattiti dal 1 al 4 agosto.

"L'obiettivo è mettere al centro il lavoro delle donne e recuperare saperi e competenze femminili - sottolinea Maria Antonietta Mongiu, presidente di Lamas, l'associazione culturale che cura l'evento - Si parlerà di welfare, ricerca, creatività, impresa, terra, cibo, informazione, partendo dalle risorse che offre questo territorio". Saranno 50 le relatrici presenti alle dieci tavole rotonde: donne del mondo delle imprese, dell'arte, del settore sindacale, politico, culturale e dell'associazionismo.

Tra le ospiti attese, la vice presidente del Senato Valeria Fedeli e la scrittrice Michela Murgia.

Particolarmente significativo sarà il workshop, in programma il 2 e 3 agosto. "Una piattaforma per capire come utilizzare i fondi europei in piccoli centri - rileva Maria Antonietta Mongiu - I laboratori e le tavole rotonde sono concepiti come luoghi aperti di confronto". La quattro giorni si snoda anche tra concerti, spettacoli e iniziative legati alla realtà culturale, turistica e lavorativa di Pattada.

Un 'videobox' raccoglierà storie, testimonianze, suggerimenti che poi confluiranno in un video sul tema 'Donne e lavoro in Sardegna', parte del progetto 'Memorie di donne'. 'S'iscola de su Trabagliu' rivolge lo sguardo anche ai territori dell'emigrazione dei sardi: 20 ragazze tra i 16 e 30 anni residenti all'estero e discendenti da emigrati di Pattada sono state invitate a scambiare esperienze di vita, di relazione e di lavoro.
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