Sconcerto a Orotelli per l'omicidio di un pastore di 42 anni, Giovanni Antonio Lunesu. L'uomo è stato ucciso in località Sa Serra. L'agguato è avvenuto poco prima delle 6.30: Lunesu stava percorrendo a bordo del suo fuoristrada il sentiero che conduce al suo ovile. Da un macchione è stata esplosa una fucilata a pallettoni: la vittima ha continuato a guidare per altri 400 metri fino a raggiungere il recinto delle pecore. Ha poi cercato di allontanarsi a piedi, probabilmente inseguito dal killer. Lunesu è anche riuscito a comporre il numero della moglie, che ha fatto scattare l'allarme. Probabilmente l'uomo è morto dissanguato. Lunesu, sposato, con tre figli, aveva un precedente per tentato omicidio nei confronti di una persona del paese.Particolarmente colpito il sindaco Nannino Marteddu. "un fatto che ci porta in prima pagina, offuscando l'impegno del paese per il rilancio della nostra comunità".  Orotelli, all'indomani dell'alluvione, è stato considerato un "comune vitruoso": l'unico, con Austis, a disporre di un piano di emergenza contro le calamità.

IN PAESE L'ULTIMO OMICIDIO NEL 2002. A Orotelli l'ultimo fatto di sangue risale al 2002, quando il primo settembre di quell'anno fu ucciso in un agguato alla periferia del paese, Mike Sini, 24 anni, un allevatore figlio di emigrati sardi in Germania. Fu raggiunto da una fucilata a pallettoni sparatagli in via Di Vittorio mentre era al volante della sua Renault Clio. Il giovane perse il controllo dell'auto e finì contro un albero. Il responsabile dell'omicidio, Igor Murinu, un compaesano che all'epoca aveva 24 anni e che aveva agito per vendicarsi di un pestaggio, si era costituito quattro anni dopo, nel luglio 2006, consegnandosi nelle campagne di Bonorva ai dirigenti delle Squadre mobili di Sassari e Nuoro, dopo sei mesi di trattative con i familiari. Murinu era stato condannato in primo grado e in appello a 16 anni e mezzo di reclusione. Negli ultimi 11 anni nel paese, oltre a quello del 2002, è stato commesso soltanto un altro omicidio, che risale al 18 gennaio 1997: Franco Bosu, un allevatore di 40 anni, fu ucciso con una fucilata a gettato in un pozzo. Il suo corpo fu scoperto non lontano dall'azienda agricola della famiglia, circa una settimana dopo la denuncia di scomparsa presentata dai parenti. Quello di stamane è il 26esimo omicidio commesso in Sardegna dall'inizio dell'anno. Il 2007 si era chiuso a quota 23.
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