"Basta. Non ce la facciamo più. Stiamo pensando di trasferirci in un altro paese". È lo sfogo di Francesca Cocco, 40 anni, che col suo compagno vive a Villaverde, dopo che per l'ennesima volta la sua gattina è stata centrata con un colpo di carabina.

Un pallino si è conficcato vicino alla colonna vertebrale dell'animale. Ieri Katrina, gattina nera di due anni, è stata visitata nella clinica veterinaria "Due Mari" di Oristano.

"Ci hanno confermato che è stata colpita da un pallino. Oggi presenteremo denuncia ai carabinieri di Ales", ha aggiunto Cocco, che si è trasferita a Villaverde due anni fa col suo compagno.

La coppia già a gennaio aveva denunciato un altro episodio simile. Allora pèr il loro gatto Bartolomeo un pallino nella coscia sinistra. Ma sempre Katrina era stata raggiunta da un colpo di carabina due volte lo scorso anno.

L'altro giorno la gatta è diventata ancora una volta bersaglio di questo incivile che spara contro gli animali in pieno centro abitato.

Francesca Cocco ha raccontato: "Katrina è uscita dalle 18,30 alle 19. È tornata a casa con un pallino vicino alla colonna vertebrale". Ma nella via Nuova, dove vive la giovane coppia, sono frequenti i casi di maltrattamenti contro i gatti.

Marco Salis ha riferito: "Il gattino di mio fratello, Nerino, un anno di vita, è morto avvelenato".

Altri gatti hanno fatto la stessa fine sempre in quel rione. Il sindaco Roberto Scema a gennaio aveva diffuso un avviso pubblico per ricordare ai cittadini che sparare contro un animale con un'arma da fuoco è un reato.

Ieri ha lanciato un altro appello dalla sua pagina facebook: "È la comunità, che io so essere sana, che deve trovare le energie interiori non solo per isolare, ma anche per stanare il colpevole". Cocco ha chiuso: "A Villaverde c'è troppa omertà, alcuni quasi giustificano queste azioni, perché sono solo animali. Inaccettabile. Saremo costretti a trasferirci in un altro paese".
© Riproduzione riservata