Tutto si può dire ma non che all’Unione dei Comuni della Bassa del Valle del Tirso si respiri aria serena. Dopo la diatriba, nei mesi scorsi, tra il sindaco di Simaxis Giacomo Obinu e il presidente dell’Unione Raimondo Deidda, ora c’è un nuovo scontro. Da una parte l’assessore del Comune di Simaxis Nicola Cherchi, ex presidente dell’Unione, e dall’altra il sindaco di Allai Antonio Pili. È  il primo ad alzare la voce  per contestare ciò che Pili tempo fa aveva commentato in merito al pagamento del servizio Suape gestito dall’Unione: “Considerato che in alcune delle riunioni del mio mandato da presidente ha avuto modo di esprimere, con toni molto accesi, il proprio disappunto circa le spese sostenute dall’Unione per il  responsabile del Suape, sostenendo che si trattasse di spese esose per l’Ente, ora gradirei le stesse rimostranze".  Cherchi ricorda che la cifra prima era di 30mila euro all’anno e non di 32 mila e 500 euro come accade ora.  “In assenza di un commento sarò definitivamente autorizzato a interpretare le sue rimostranze di allora come tendenti unicamente a creare polemica politica sul ruolo da me ricoperto e sul ruolo dell’impiegato in comando dal Comune di Simaxis”. Pili risponde con poche parole: “Sono accuse gratuite, polemiche sterili". Ma c'è anche un’altra novità. Il sindaco di Simaxis Giacomo Obinu ha convocato il Consiglio comunale in seduta straordinaria per il dieci giugno: all’ordine del giorno la revoca dell’ordinanza con la quale a febbraio scorso aveva deciso di uscire dall’Unione dei Comuni della Bassa Valle del Tirso in seguito ad alcuni problemi avuti con l'attuale presidente Raimondo Deidda, Le motivati però verranno spiegate durante l’assemblea. 

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