Pochi volontari e servizi a rischio.

È l'allarme della Livas, l'associazione di volontariato di Terralba impegnata nel sociale da 37 anni: dall'assistenza agli anziani al trasporto in ambulanza in caso di ricoveri, dimissioni o spostamenti da un ospedale all'altro.

Ora però c'è il rischio che la Livas non possa più offrire l'aiuto di sempre.

"La comunità non è più presente come una volta - spiega Giuliano Usai, presidente dell'associazione -. Gli iscritti purtroppo sono sempre meno e i giovani di oggi non hanno voglia di dedicare tempo agli altri". Giuliano Usai quindi fa un appello ai cittadini: "Chiediamo al paese di darci una mano per evitare che un patrimonio importante venga perso".

Ma non è tutto. È a rischio, infatti, anche la convenzione con il 118. Tutta colpa del limite di età per quanto riguarda la guida dei mezzi di soccorso: "Secondo la legge regionale chi supera i 67 anni non può più guidare l'ambulanza - spiega Usai -. Si tratta già di un'anomalia nei confronti del codice della strada ma anche in relazione alle altre regioni d'Italia dove invece gli autisti dei mezzi di soccorso vengono valutati non in base all'età ma allo stato di salute".

La Livas di Terralba, con una nota, ha chiesto all'assessorato regionale alla Sanità di modificare il regolamento.Per ora nessuna risposta.
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