Tre persone sono state arrestate perché colte in flagranza di reato mentre stavano cercando di accedere all’interno di una villa alla periferia di Mogoro.

Si tratta di Alberto Melis (classe 1967, pluripregiudicato di Pabillonis), Andrea Piras (classe 1989) e Damiano Zuddas (classe 1996), entrambi di Dolianova.

Il gruppo, alla vista degli agenti, si è dato alla fuga prima a piedi poi su un'auto a bordo della quale sono stati poco dopo fermati e arrestati.

I reati loro contestati sono il tentato furto aggravato in abitazione, resistenza a Pubblico Ufficiale, porto abusivo di armi da taglio e utilizzo di strumenti idonei a interrompere le comunicazioni radio e Gsm. Nella vettura dei tre è stato infatti rinvenuto un "Jammer" utilizzato per far in modo che nessuno lì presente potesse utilizzare apparecchi radio o telefoni per dare l’allarme, ma anche per bloccare l’impianto di allarme che, se azionato, avrebbe inviato alcune chiamate al 113 e al 112.

Gli agenti in servizio anti-rapina, hanno notato l’auto con le tre persone a bordo aggirarsi con fare sospetto nella zona residenziale del paese, hanno così iniziato un'attenta osservazione di quanto i tre stessero facendo. Hanno quindi notato due indossare un passamontagna (il terzo faceva il palo) e scavalcare il muro di recinzione della villa: quindi è scattato il blitz.

A seguito delle perquisizioni effettuate nelle abitazioni dei tre sono poi stati trovati numerosi attrezzi da scasso, passamontagna, 330 cartucce di pistola e fucile illegalmente detenute, due caricatori di pistola e un lampeggiante identico a quelli utilizzati dagli stessi agenti che hanno effettuato gli arresti.

I tre malviventi si trovano nel carcere di Massama.

(Unioneonline/s.a.)

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