Duecentotrenta chilometri martoriati da deviazioni, cantieri infiniti e restringimenti. Da Cagliari a Sassari (e viceversa) la Statale 131 è un concentrato di insidie che trasforma ogni spostamento in un incubo per gli automobilisti. Ma c’è un punto preciso della Carlo Felice che si è ritagliato un curioso primato: al chilometro 93, all’altezza di Fenosu (direzione sud), da anni la carreggiata si riduce a una sola corsia per qualche centinaio di metri. Lavori in corso? Macché, di operai neppure l’ombra. Un’interruzione apparentemente ingiustificata per chi transita: nessun cedimento nell’asfalto, guardrail integro, eppure i cartelli segnalano la chiusura di una corsia per un breve intervallo di strada.

Dall’Azienda nazionale autonoma strade statali chiariscono: «All'altezza del chilometro 93 della statale 131, in località Fenosu è situato un ponte. Durante un'ispezione periodica, che Anas svolge sulle proprie strutture ogni tre mesi, è stato riscontrato un ammaloramento. In via precauzionale, a tutela della viabilità, nel maggio 2022 è stato istituito un restringimento, unicamente nella carreggiata in direzione Cagliari, che non ha fatto al momento registrare ripercussioni alla circolazione».

Tempi larghi

Fatto sta che da diciotto mesi (dice Anas ma chi percorre quotidianamente la 131 giura che siano molti di più), gli automobilisti sono costretti ad incanalarsi su un’unica corsia, con i problemi di sicurezza che ne derivano. Non è certo la prima volta che il tratto al di sopra del ponte viene interessato da prove di carico: già nel marzo del 2007, annunciando l’ammodernamento della Carlo Felice, Anas comunicava «le prove di carico per il collaudo statico del ponte all’altezza del km 93,070 della statale 131» e di conseguenza «il traffico proveniente da Sassari e diretto a Cagliari, Oristano, Fenosu verrà deviato sulla strada statale 338 in direzione Oristano». E oggi la stessa pericolosità evidenziata 16 anni fa. Per il momento una chiusura precauzionale per preservare il tratto in cattive condizioni: un cantiere vero e proprio di fatto ancora non c’è, ma potrebbe aprire presto se le verifiche evidenzieranno la necessità di un intervento di messa in sicurezza.

«Ulteriori indagini»

«Non ci siamo dimenticati del cantiere - vanno avanti dall’ufficio stampa dell’Anas - in questo lasso di tempo che può sembrare eccessivo ai non addetti ai lavori, sono state portate avanti una serie di verifiche. È stato incaricato un professionista esterno che ha previsto una serie di indagini sulla struttura. Nelle prossime settimane sono programmate ulteriori indagini, nonché una prova di carico che consentirà, insieme alle precedenti analisi già eseguite, di definire con precisione i limiti di utilizzo dell'opera d'arte, ed i futuri interventi sulla struttura». Sono accertamenti di routine che stavolta devono tener conto dei segni critici evidenziati durane i rilievi che periodicamente vengono eseguiti dai tecnici dell’Anas.

Inutile cercare la segnalazione dei lavori in corso nella mappa virtuale che Anas mette a disposizione degli utenti nella pagina “Info cantieri”: all’altezza del chilometro 93 sulla linea che disegna la statale 131 nessun pallino verde ad indicare operai all’opera. Ma d’altronde di operai non ce ne sono mai stati davvero.

Marianna Guarna

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