Dopo l’incontro tenutosi due settimane fa a Cagliari e  convocato dall’assessora regionale all’Agricoltura Valeria Satta, iniziano ad arrivare le prime azioni concrete per l’attività di lotta alle cavallette. In una riunione operativa che si è svolta  stamattina a “Sa Prima Ighina” alla presenza dei tecnici di Laore, sono state delineati  gli interventi da attuare nel territorio comunale, con la collaborazione dei venti volontari  appartenenti alla  compagnia barraccellare   e  al gruppo locale di Protezione Civile che hanno dato la disponibilità. Si divideranno il territorio interessato di circa 900 ettari  con il compito di prevenzione e avvistamento delle neanidi.

«Svolgeranno un compito importante - sottolinea il sindaco Salvatore Pes - che avrà inizio entro metà marzo. Saranno dotati di una app dal nome deo marco (io cerco) e una volta identificate le neamidi si attiverà una geolocalizzazione che  segnalerà al sistema l’esatta ubicazione del focolaio. Questo consentirà di avere una mappatura esatta  del fenomeno». 

Quella dei volontari sarà un’opera di rilievo  vista   l’ampiezza dell’area interessata, l’orografia del territorio, la frammentazione delle aziende agricole e la presenza di vaste aree a macchia mediterranea. All’incontro ha preso parte anche il sindaco di Bidonì Ilaria Sedda, considerato che è interessata al fenomeno anche una porzione  di territorio  comunale. 

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