Quaranta positivi al Covid, quattro ricoverati, circa 130 persone in quarantena e l'attesa per tanti tamponi eseguiti nei giorni scorsi e altri effettuati nelle ultime ore.

È l'istantanea della situazione coronavirus a Sedilo, con i dati forniti dal sindaco Salvatore Pes.

I contagi sono praticamente raddoppiati e ora si attendono con ansia gli altri dati. "Sono molto preoccupato per le persone ricoverate, soprattutto i due ultimi ricoverati hanno problemi a livello respiratorio e polmonare. Si è invece negativizzato uno dei primi positivi", dice il sindaco Pes. E aggiunge: "Siamo convinti di aver arginato i vari focolai. Stiamo procedendo con l'Ats, ma noi facciamo un'indagine un po' diversa sui contatti dei positivi, tenendo conto del lavoro che fanno e se appartengono ad una famiglia numerosa. E ora è aumentata anche la sensibilità delle persone. Chi ha sintomi sta rimanendo a casa e contattando il medico".

Varia l'età dei postivi. "L'età media in questi giorni si è alzata e si aggira sui 50-60 anni , ma abbiamo anche casi positivi tra i minori di 14 anni". Stasera erano in corso i tamponi alla comunità integrata su anziani e personale, sabato sono stati fatti alla casa di riposo gestita dalla parrocchia. Ieri - aggiunge il sindaco - tutti i dipendenti comunali e noi della maggioranza abbiamo fatto il test sierologico, negativo per tutti". Circa 400, o forse più, i tamponi eseguiti sinora e il Comune (da oggi ingressi in Municipio e in Banca solo previo appuntamento) sta acquistando 800 test.

"La priorità sarà data agli studenti delle superiori", chiarisce il primo cittadino. Alla vigilia della riapertura delle scuole (a Sedilo slittata al 28 settembre) il Comune ha sollecitato gli studenti pendolari a rinviare il rientro in classe. E il sindaco spiega: "Appena l'Ats ci darà la disponibilità effettueremo i test sierologici per i ragazzi nati tra il 2000 e il 2006, sabato quelli per bambini e ragazzi che frequentano la scuola dell'infanzia, la primaria e le medie a Sedilo, circa 150 test sierologici su base volontaria. Intanto ho contattato la referente a livello provinciale per il Miur. Si è fatta carico di sentire i dirigenti scolastici delle scuole superiori della Provincia e faremo altrettanto per quella di Nuoro, in modo che per gli studenti sedilesi queste assenze vengano giustificate tenuto conto della situazione". Per il sindaco: "E' impraticabile l'ipotesi di chiusura del paese". E Pes precisa: "Siamo in costante contatto con il Prefetto e con la Direzione sanitaria della Assl. Oggi non ha senso chiudere, le persone in circolazione sono poche. Oltre l'ordinanza che impone la chiusura dei bar alle 21 c'è chi ha chiuso volontariamente, deciso di sottoporsi al test prima di riaprire".

Preoccupazione anche nel circondario per gli spostamenti da Sedilo verso gli altri paese. E al riguardo Salvatore Pes dice: "Capisco che da parte di altre comunità limitrofe possa esserci preoccupazione, ma se tutti fanno rispettare le regole il problema non si pone. Il virus a Sedilo l'hanno portato, ma come è presente da noi, è presente ovunque. Dobbiamo convivere con il virus e proprio per questa ragione è fondamentale adottare le misure di sicurezza e seguire le regole, mantenendo il distanziamento e indossando la mascherina".
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