Naso all'insù e tanta meraviglia. Dopo oltre mezzo secolo questa mattina è stato riaperto per una visita straordinaria il campanile della basilica di Santa Giusta. Conclusi i lavori di restauro, la storica torre campanaria, chiusa da oltre cinquant'anni, sarà visitabile questo fine settimana grazie a una preziosa sinergia e volontà tra la delegazione Fai di Oristano e la Fondazione Sardegna Isola del Romanico: un momento di rilevanza culturale e sociale, che permette di restituire alla comunità ea tutti un monumento di grande rilevanza per il patrimonio architettonico e storico sardo. Il restauro, a cura dell'architetta Silvia Oppo, è stato necessario per le condizioni di degrado sia del campanile stesso ma anche della scala per accedere all'edificio.

I presenti alla cerimonia (Foto concessa)
I presenti alla cerimonia (Foto concessa)
I presenti alla cerimonia (Foto concessa)

Data la natura e la struttura del campanile l'accesso sarà contingentato e limitato a gruppi di massimo 7 persone alla volta. Per necessità organizzative l'accesso al campanile è consentito solo a seguito di prenotazione obbligatoria da effettuarsi attraverso il portale Fai. Le visite sono in programma oggi fino alle 18 e domani, domenica, dalle 9.30 alle 18. Bruna Bianchina, capo delegazione Fai di Oristano "L'apertura del campanile ha un significato straordinario per la comunità ma in generale per tutti quelli che possono godere di questo patrimonio storico molto importante".

© Riproduzione riservata