Ci sono sia le richieste avanzate dai cittadini attraverso il questionario promosso alcuni mesi fa per capire le esigenze del territorio, ma anche gli interventi che l’amministrazione di Santa Giusta aveva presentato nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ma che non hanno raggiunto il punteggio minimo per essere finanziati.

Entro fine mese sbarcherà in Consiglio comunale per l’approvazione il Piano di Sviluppo Locale “Santa Giusta 2030”, promosso dall’amministrazione con il sostegno dell’Unione di Comuni dei Fenici. L’obiettivo è quello di riqualificare e sviluppare il territorio a partire dalle potenzialità dello stesso. Un documento che prevede progetti per un totale di 30 milioni di euro.

Tra i progetti che il Comune chiede alla Regione di finanziare c’è la ristrutturazione dell’ex mattatoio per la realizzazione di un centro culturale d’eccellenza, la realizzazione della scuola dei fassoni, del museo del mare, di un centro sociale, di diverse aree cani e tanti percorsi naturalistici.

Nel Piano di sviluppo è stato inserito il completamento della struttura che ospitava l’ex biblioteca comunale da adibire poi a laboratori e spazi per attività culturali in collaborazione con le associazioni del paese, il completamento della “Città dei Bambini”, progetto di educazione stradale rivolto ai ragazzi, il completamento del progetto di ampliamento del Centro Servizi Pip e tanto altro ancora. 

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