“Più che un regolamento comunale sembra un avvertimento per bambini, un documento alquanto buffo”. Così il consigliere di minoranza Antonello Figus, ex sindaco del paese lagunare, commenta l’approvazione, avvenuta durante l’ultima assemblea pubblica, del regolamento comunale per la mensa scolastica. Atto che fino a pochi giorni fa non era mai esistito. Figus però, poco prima della votazione, ha avuto da ridire sull’articolo sei che ha come oggetto "Il conoeortamento degli alunni". Si legge che “durante il servizio di gli alunni sono tenuti a mantenere un comportamento corretto tra loro e verso il personale, astenendosi da ogni comportamento che può compromettere lo svolgimento regolare del servizio. Dovranno, altresì, avere il massimo rispetto per il cibo, le strutture, gli arredi e le attrezzature, ed utilizzare in modo adeguato quanto messo a disposizione”.

Figus  non contesta il contenuto ma il modo in cui è stato scritto: “È come se i bambini della scuola materna ed elementare debbano entrare su internet, cercare il regolamento e leggerlo  -  commenta Figus - Una cosa del genere non si è mai vista. Chi ha scritto l'atto doveva formulare meglio le frasi. Sottolineare ad esempio che si invitavano i genitori a comunicare ai propri bambini come comportarsi durante il servizio mensa". Ma non solo: "È curioso poi che quando ho fatto notare questo durante il Consiglio, per sorridere un pò, quasi tutti sono scesi dalle nuvole, è come se nessuno avesse letto quel punto”. Per quanto riguarda la votazione il consigliere Antonello Figus si è astenuto: “Una scelta politica - dice - nulla ovviamente contro il regolamento comunale della mensa scolastica”.

 Nel regolamento viene elencato poi come accedere al servizio, le quote di contribuzione, le modalità di pagamento, come vengono organizzati i pasti, la gestione e i destinatari. 

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