San Vero Milis, i volontari nudisti raccolgono 25 quintali di rifiuti
Successo per l’iniziativa organizzata dall’associazione Anita a Is Benas: «Un’azione segno di riconoscenza verso chi ha compreso che questo stile di vita è un’opportunità per il turismo»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Via i rifiuti dalla spiaggia di Is Benas, territorio di San Vero Milis: è quella dedicata a chi ama godersi il mare in totale libertà senza indossare indumenti. In sintesi: i nudisti.
Ieri l'associazione Naturista Italiana è scesa in campo per eliminare tutti i rifiuti presenti nel litorale.
«Innanzitutto l’evento è un segno di riconoscenza», afferma Giampietro Tentori, presidente dell’associazione, «nei confronti del sindaco Luigi Tedeschi, che da anni si sta dimostrando attento alle esigenze del mondo naturista e crede che questo stile di vita possa essere un’opportunità per il turismo sardo. Essere naturisti per noi significa anche prendersi cura dei luoghi che ci ospitano e provare a coinvolgere sempre più persone in questi eventi di pulizia. Coinvolgere le persone che sono sulla spiaggia a raccogliere con le pinze l'immondizia lasciata o dimenticata è una gesto di grande civiltà. Ridare la bellezza e la pulizia ad una spiaggia simile è un dovere morale e civico».
La bandiera dell'associazione (foto concessa)
Al termine della mattinata di lavoro i volontari, una ventina in tutto, hanno raccolto circa 25 quintali di rifiuti, in prevalenza plastiche, oltre a un frigorifero ed alcune taniche. Un aperitivo coi volontari e i fruitori della spiaggia ha coronato questa bella iniziativa. Ma non solo.
Ora la scommessa dell'associazione Naturista Italiana è quella di riuscire a costruire con alcuni dei frequentatori della spiaggia naturista, un gruppo di presidio, sia per garantire il decoro e dare continuità a questi interventi di pulizia, sia per dare informazioni ai tanti turisti che hanno la fortuna di trovarsi in questo stupendo angolo della Sardegna. «Non possiamo dimenticarci di ringraziare i soci intervenuti provenienti da tutta la Sardegna e i volontari della Vosma, Salvatore Pinna e Gabriele Falchi», conclude il presidente, «che hanno garantito il trasporto dei rifiuti dalla spiaggia alla discarica».