Mare, sole e immondizia. I turisti che raggiungono le borgate marine di San Vero Milis vengono accolti da una cartolina spettacolare. I cestini stradali dove devono essere conferiti rifiuti di piccole dimensioni, come la carta del gelato, i fazzoletti e i mozziconi di sigarette, continuano ad essere utilizzati come veri e propri cassonetti, con tutti i disagi del caso.

Le discariche a cielo aperto sono un po' ovunque, da Putzu Idu a Su Pallosu passando per S'Aena Scoada e Sa Rocca Tunda. La capienza dei cestini si esaurisce subito e i rifiuti finiscono in strada. Un problema non indifferente per l'azienda che si occupa dello smaltimento: gli operatori infatti non sono abilitati al ritiro dei rifiuti domestici.

C'è chi abbandona l'umido, chi la plastica, chi i cartoni della pizza. Ma non mancano nemmeno gli elettrodomestici. Pochi giorni fa chi si occupa del ritiro dei rifiuti all'interno dei cestini ha trovato persino una cassetta di plastica piana per pesci in putrefazione.

La spazzatura (Foto concessa)
La spazzatura (Foto concessa)

La spazzatura (Foto concessa) 

La minoranza dal mese scorso ha consigliato al Comune di effettuare dei controlli mirati, in modo da fermare gli incivili. Il consigliere Salvatore Pinna oltre a occupare i banchi dell'opposizione coordina gli operatori che per conto del Comune si occupano della pulizia dei litorali: «La situazione è ormai fuori controllo. Tutta la marina è piena di rifiuti. Se l'amministrazione vuole collaborare con noi, abbiamo video e foto dove si vedono chiaramente le persone che, una volta uscite dalle case in affitto, abbandonano i rifiuti in maniera illecita. Ma c'è chi arriva nei litorali anche in macchina. Fermarli è un attimo. Non bisogna dimenticare poi che le buste abbandonate vengono aperte dagli animali e la strada si trasforma in una distesa di rifiuti sparsi ovunque». 

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