L'annunciata chiusura del Banco di Sardegna a San Nicolò d'Arcidano è sbarcata in Consiglio comunale. Durante l'assemblea di lunedì sera gli amministratori hanno affrontato il problema annunciando ciò che faranno nei prossimi giorni se la direzione della Banca non rivaluterà la decisione. «Se nessuno ci darà una risposta in merito al perché della chiusura saremo costretti ad agire in maniera forte  - spiega il primo cittadino Davide Fanari - Per prima cosa avvieremo tutte procedure con i nostri uffici per trasferire i conti  del Comune in un'altra banca. Per affidare il servizio di tesoreria siamo costretti a bandire una nuova gara. Così prevede la norma».

Ma non solo: «Verrà affrontata anche la questione che riguarda il bancomat, visto che questo  si trova sul suolo pubblico. Era stato dato in concessione dal Comune gratuitamente. Ma le cose a questo punto cambieranno. O faremo pagare un canone d'affitto oppure verrà revocato lo spazio. E quel punto chiederemo di smantellare la struttura. Tempo fa siamo stati accoglienti, a noi invece la banca sta chiudendo la porta in faccia».

Fanari spiega che i cittadini dovranno affrontare un disservizio per un arco di tempo ancora imprevedibile: «La maggior parte delle persone detiene il conto qua al Banco di Sardegna e in pochissimi operano on line con lo smartphone.  In Sardegna ci sono centri molto più piccoli del nostro e con meno abitanti dove la banca non chiuderà. Perché questo? Abbiamo posto questa domanda alla direzione ma per ora nessuno ha dato una spiegazione. Tanto meno siamo stati convocati per un incontro». 

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